foto fonte: Carrarese Calcio
La Carrarese pareggia 2 a 0 col Pescara in una gara disputata allo stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” e valevole per la ottava giornata del campionato di serie B 2025-26. Un risultato che lascia l’amaro in bocca alla squadra di mister Calabro che a quindici minuti dal termine si trovava in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Abiuso e Hasa e che sembrava in controllo. Invece un blackout dovuto in minima parte al cuore dei padroni di casa e in larga parte al harakiri degli azzurri è costata una vittoria che sembrava già raggiunta in virtù di una prestazione convincente e in alcuni frangenti di evidente superiorità in quanto ad organizzazione di squadra e qualità dei singoli. Un risultato che meriterà un’analisi per evitare che in futuro si ripetano simili situazioni.

Sette i precedenti incontri tra le due società con un bilancio complessivo di due vittorie per parte e tre pareggi. La divisione della posta in palio si è verificata in tre delle quattro gare giocate in Abruzzo tra le quali quella dei playoff della stagione 2021-22 terminata 2-2 ma che costo’ l’eliminazione alla Carrarese in virtù del peggiore piazzamento rispetto al Pescara al termine della stagione regolare.

Nelle precedenti quattro gare casalinghe disputate in questo campionato il Pescara, neopromosso e tornato dopo quattro stagioni tra i cadetti grazie alla vittoria dei playoff 2024/2025 sotto la guida di Silvio Baldini, ha ottenuto una vittoria per 4-0 sull’Empoli, due pareggi con Sudtirol 1-1 e Venezia 2-2 e ha subito una sconfitta per 3-1 ad opera del Cesena.Nelle precedenti tre trasferte la Carrarese ha vinto a La Spezia per 2-0 e ha pareggiato a Catanzaro per 1-1 e a Empoli per 2-2.

Alla ripresa delle gare di campionato dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, Vincenzo Vivarini allenatore degli abruzzesi reduci dalla pesante sconfitta per 1-4 a Modena, è alle prese con le assenze dello squalificato Brosco e degli infortunati Olzer, Sgarbi, Tsadjout e Pellacani e disegna la squadra di casa col con nsueo 3-4-2-1: Desplanches in porta, Gravillon, Corbo e Cappellini in difesa, Oliveri e Letizia sulle fasce, Dagasso e Squizzato a centrocampo, Merola e Valzania a supporto di Di Nardo.

Mister Calabro, dopo aver vissuto una sosta con la sua truppa galvanizzata dal primo successo casalingo sulla Juve Stabia ha indisponibili Parlanti e Calabrese e tra i 25 convocati manda in tribuna Accornero e Garofani e sceglie il 3-5-2 con Bleve tra i pali, Ruggeri, Illanes e Imperiale in difesa, Zanon e Cicconi sulle fasce, Schiavi, Hasa e Zuelli a centrocampo, Finotto e Abiuso in attacco. Gli azzurri possono contare.

Unico ex dell’incontro il portiere azzurro Vincenzo Fiorillo che col Pescara ha disputato sette stagioni (una in A e 6 in B) collezionando 200 presenze. La Carrarese è accompagnata in questa trasferta da 150 sostenitori che prendono posto nel settore ospiti dello stadio Adriatico. Arbitra il signor Kevin Bonacina della sezione di Bergamo.

Nemmeno il tempo da parte delle squadre di studiarsi che gli azzurri sorprendono i padroni di casa e passano in vantaggio al 2′: Schiavi verticalizza sulla destra per Zanon, assist per Abiuso che supera Desplanches e sigla l’1-0 per la Carrarese, per l’attaccante ex Samp è il secondo centro stagionale dopo quello con l’Avellino. Al 5′ primo ammonito, il signor Bonacina mostra il giallo a Oliveri. Fase della partita con la squadra di mister Calabro in fiducia che mostra personalità, organizzazione e buone trame di gioco. All’8′ Zanon, scatenato, da fuori area lascia partire un destro che sfiora l’incrocio dei pali. Al 15′ il Pescara è costretto ad effettuare il primo cambio, Merola si infortuna e lascia il posto a Vinciguerra mentre poco prima Finotto impegna il portiere locale in una parata a terra. A cavallo della mezzora il Pescara prova a reagire di fronte ad una Carrarese che continua a giocare con autorevolezza. In due occasioni, 28′ e 29′ Bleve deve intervenire su due conclusioni di Vinciguerra e Dagasso. Al 29′ ammonito Schiavi. Dopo questo periodo la squadra di mister Calabro ritorna a tessere il suo gioco mantenendo il possesso palla attraverso il palleggio in ampiezza senza trovare varchi in una attenta difesa abruzzese. Si registra al 40′ una conclusione da fuori area di Letizia ben controllata da Bleve. Al 43′ rischiano gli azzurri, su un corner di Letizia marcature non perfette e il colpo di testa di Valzania rimbalza per terra e colpisce la parte superiore della traversa prima di finire sul fondo. Al 45′ ammoniti Hasa e Letizia. Nel recupero ancora un intervento di Bleve a deviare in calcio d’angolo un colpo di testa di Di Nardo, lo stesso Di Nardo e poi Oliveri calciano a lato prima che l’arbitro decreti l’intervallo. Si va al riposo con la Carrarese in vantaggio per 1-0 grazie al gol a freddo di Abiuso su assist di Zanon, un vantaggio poi legittimato da una condotta di gara convincente sotto tutti i punti di vista, la squadra di mister Calabro avrebbe potuto portarsi anche sul 2-0 con Finotto ma nel finale dei primi 45 minuti la reazione del Pescara lascia qualche preoccupazione in vista del secondo tempo anche in ragione delle ammonizioni di Schiavi e Hasa.

Il secondo tempo inizia con il secondo cambio speso da Vivarini, Squizzato rimane negli spogliatoi e fa il suo ingresso in campo Meazzi. Proprio il nuovo entrato si mette subito in luce con un’iniziativa attutita dalla retroguardia azzurra ma proprio mentre i padroni di casa accennano ad alzare il baricentro e ad attaccare il portatore di palla la Carrarese al 51′ realizza il 2-0 con un tiro al volo di Hasa su assistenza di Abiuso. Per il centrocampista prelevato in estate dal Napoli è il secondo centro stagionale dopo quello siglato nel turno precedente contro la Juve Stabia. Il gol subito ha in questo frangente della gara il potere di raffreddare gli ardori della squadra di Vivarini, gli azzurri ricominciano a tessere le loro trame di gioco attraverso un giro palla in ampiezza e un possesso che evidenziano organizzazione di squadra e qualità dei singoli. Al 63′ terzo e quarto slot di cambi per il Pescara: fuori Oliveri e Vinciguerra, dentro Okwonkwo e Cangiano. Al 69′ conclusione di Finotto parata da Desplanches. Al 72′ arrivano i primi due cambi operati da Calabro con Sekulov e Bozhanaj che prendono il posto di Finotto e Schiavi. Al 74′ la squadra di casa riapre la partita portandosi sull’1-2 con un gran gol di Meazzi sulla cui conclusione nulla può Bleve. Vivarini spende l’ultimo cambio con Caligara per Gravillon. Al 78′ il portiere azzurro evita il pareggio deviando in corner una conclusione dal limite di Caligara dopo una ripartenza rapidissima. All’81’ infortunio per Zuelli e Melegoni lo sostituisce. All’83’ Caligara su punizione impegna Bleve. Gli azzurri provano a tenere la compagine locale lontana dall’area. È un finale di partita molto combattuto. All’87’ Calabro inserisce Torregrossa e Oliana per Abiuso e Ruggeri. All’88’ incredibile pareggio del Pescara che raggiunge il 2-2 con Di Nardo assistito da Okwonkwo. Nel primo dei cinque minuti di recupero i padroni di casa hanno addirittura l’occasione per il 3-2 ma il colpo di testa di Meazzi termina di poco a lato. Subito dopo Di Nardo conclude ma la retroguardia azzurra manda in calcio d’angolo. È l’ultima emozione della partita che termina 2-2 con enormi rimpianti per la Carrarese che ad un quarto d’ora dal termine conduceva meritatamente per 2-0 e sembrava in controllo. Il Pescara ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ma senza dubbio per la squadra di mister Calabro vale il motto “chi è causa del suo mal pianga lo stesso”. Ad ogni buon modo con questo pareggio gli azzurri raggiungono 11 punti in classifica dopo 8 giornate.

La Carrarese tornerà in campo sabato 25 ottobre quando allo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri affronterà il Venezia in una gara valevole per la nona giornata del campo di serie B. Fischio di inizio alle ore 17,15.

