Sono arrivati in centinaia i tifosi della Carrarese nel centro storico cittadino e in particolare in piazza Alberica per salutare, applaudire e ringraziare società, dirigenti, staff tecnico e giocatori per il raggiungimento della salvezza e la conferma della prestigiosa serie B. Ad un anno di distanza dalla promozione che dopo 76 anni aveva riportato il sodalizio di viale XX Settembre tra i cadetti e a dieci giorni esatti dalla trasferta di Palermo ultima fatica di un campionato che con 45 punti conquistati ha permesso alla squadra di mister Calabro il raggiungimento dell’obiettivo stagionale con una giornata di anticipo l’abbraccio della città e dei sostenitori di fede azzurra è stato particolarmente significativo.

La Carrarese in questa avventura è stata infatti accompagnata in gran numero dai tifosi che l’hanno sostenuta non solo nelle gare casalinghe, sia le prime tre disputate all’Arena Garibaldi di Pisa sia le altre sedici nella cornice amica dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri, ma anche nelle trasferte sia quelle più vicine sia quelle più lontane. Ovunque andassero da Bolzano a Palermo per non citare Genova, Catanzaro, Brescia, Salerno, Bari e tutte le altre quando uscivano dagli spogliatoi ed entravano in campo capitan Imperiale e i suoi compagni trovavano nel settore ospiti degli stadi di Italia le bandiere giallo azzurre pronte a sventolare.

È stata anche questa passione, oltre alla serietà, programmazione e competenza della società e all’organizzazione e alla qualità dello staff tecnico e dei giocatori ad avere reso possibile il raggiungimento di un risultato che rimarrà nella memoria collettiva di Carrara. Tutto l’ambiente ha risposto in modo compatto sia ai pronostici della vigilia del campionato che davano la Carrarese come prima candidata alla retrocessione sia ai periodi negativi che durante la stagione sono capitati in concomitanza dell’inizio del girone d’andata e di quello del girone di ritorno.

Società, squadra e tifo hanno spinto in un’unica direzione e alla fine c’è addirittura qualche recriminazione per i 45 punti. Gli azzurri hanno visto sfumare infatti nei minuti finali le vittorie con Reggiana al Mapei Stadium, Cremonese allo stadio dei Marmi e Palermo al Barbera e i pareggi con Cremonese allo Zini, Pisa all’Arena Garibaldi e Mantova al Martelli. Rimangono come giornate da ricordare le vittorie storiche perché prime in assoluto ottenute contro squadre di grande blasone quali Sampdoria, Salernitana, Frosinone, Bari, Palermo.

Ritornando alla festa in piazza Alberica dirigenti, tecnici e giocatori sono stati accolti da fuochi artificiali e cori, tutta la rosa giocatori al gran completo acclamata ed osannata e fatta oggetto di decine di selfie dei tifosi con ciascun giocatore ma i decibel di applausi e cori si sono impennati a livelli altissimi per il presidente della Carrarese Manrico Gemignani al timone della società di viale XX Settembre dalla stagione 2016-17 e per mister Antonio Calabro che in sedici mesi ha compiuto due imprese che rimarranno scolpite per sempre nella storia della città. Entrato in corsa al posto di Alessandro Dal Canto a gennaio 2024 quando gli azzurri erano quarti in classifica, l’allenatore pugliese originario di Melendugno in provincia di Lecce è riuscito dapprima a concludere il campionato al terzo posto vincendo tutte e nove le rimanenti gare casalinghe allo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri e poi ad eliminare nei playoff Perugia, Juventus Next Gen e Benevento per poi battere nella finalissima del 9 giugno 2024 il Vicenza grazie ad una rete di Finotto. Poi in questa prima stagione di serie B Calabro ha pilotato la squadra verso il raggiungimento della salvezza, da qui il consenso plebiscitario non solo di tutta la tifoseria visto che al mister è stata conferita anche la cittadinanza onoraria.
La festa in città sotto la statua di Maria Beatrice ha rappresentato anche il termine della stagione sportiva perché nel pomeriggio i giocatori hanno svolto l’ultimo allenamento prima delle vacanze estive. Adesso l’attenzione degli sportivi è rivolta verso due temi: la sistemazione dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri che nella prossima stagione deve raggiungere la capienza di 5.500 spettatori dopo aver disputato il campionato appena finito su deroga concessa dalla Lega e l’allestimento dell’organico della squadra per la stagione sportiva 2025-26 che vedrà la Carrarese ancora ai nastri di partenza della serie B.