L’ultima Casa particolarmente significativa per le questioni relazionali, dal mio punto di vista è l’Ottava: una Casa molto misteriosa, per certi versi difficile da descrivere, da inquadrare e da interpretare. Dal nostro punto di vista, ci interessa tenere conto del fatto che innanzitutto è la casa della “magia” e della connessione con le nostre e con le altrui profondità. Rappresenta per certi versi quindi una sorta di ottava superiore della Quarta: nel senso che amplifica alcuni dei suoi tratti specifici. Come l’intimità, che qui diventa più profonda, più viscerale. L’Ottava Casa ci permette di entrare in profonda connessione e in profonda sintonia con le parti nascoste di sé e dell’altro, creando un legame, una unione viscerale, in grado di lasciare il segno e di trasformare i due individui coinvolti. L’Ottava è infatti anche la Casa della “morte”, della trasformazione. È una Casa che potremmo chiamare sciamanica, alchemica.
È una Casa che ha molto a che fare anche con la sessualità, ma in modo diverso dalla Quinta. Come abbiamo visto la sessualità della Quinta è legata prevalentemente al piacere, al godimento, alla passione e alla riproduzione come atto creativo per eccellenza. La sessualità della Quinta potremmo dire che è “solare”, espansiva. Qui invece, nell’Ottava, abbiamo a che fare con qualcosa di più profondo e più sotterraneo, di più intimo e per certi versi più complicato. Più complicato perché qui abbiamo a che fare con l’erotismo, e quindi anche con un livello più raffinato, più mentale e più emotivo di coinvolgimento. Qui ci stanno anche tutte le cosiddette “perversioni” e fantasie legate alla sessualità. Non dimentichiamo che L’Ottava Casa è anche la Casa dei tabù. La Quinta Casa è una Casa di fuoco: è la passione a guidare la sessualità. L’Ottava, invece, è una Casa di Acqua: qui il soggetto, anche nella sessualità, è coinvolto soprattutto a livello emotivo e quindi ad un livello più viscerale, meno superficiale. Se la Quinta ci parla della nostra carica passionale e della nostra tendenza ad abbandonarci alle passioni, quella sessuale compresa, l’Ottava invece ci parla più specificamente di come viviamo la nostra sessualità. Non a caso uno dei due pianeti governatori di questa Casa è proprio Marte. L’altro governatore è Plutone, ed è proprio questo a dare una impronta così profonda e viscerale a questa Casa. Capite dunque che, una Casa governata proprio dai due pianeti che rappresentano l’energia sessuale, non può che essere decisamente e unanimemente considerata la Casa della sessualità. Una sessualità però che porta tutti i segni e tutte le tracce di Plutone, quindi da una parte estremamente intensa, con dei caratteri un po’ torbidi e oscuri, che ci mette a contatto con i nostri demoni e le nostre ombre, e con il territorio delle pulsioni e dei desideri inconsci, dall’altra con un altissimo potere, o perlomeno un altissimo potenziale, di guarigione e di trasformazione interiore.
La relazione e l’unione portata dai valori presenti in Ottava Casa è quindi molto profonda, molto intensa e molto potente, ma anche molto pericolosa: spesso, infatti, porta con sé ossessioni, perversioni, legami tormentati, difficili da vivere e da “staccare”, legami che, come abbiamo detto lasciano il segno. Le relazioni caratterizzate dagli elementi in Ottava Casa, hanno spesso il compito di far venire a galla le nostre paure, le nostre ferite karmiche, e in generale tutto ciò che è nascosto in profondità dentro di noi. Una Venere in questa Casa vivrà quasi sempre delle relazioni karmiche, o comunque delle relazioni che fanno venir fuori i lati ombra, i lati oscuri. I propri ma anche quelli altrui. Sarà una persona chiamata a portare i propri partner, volente o nolente, a tirare fuori le ombre e a fare un processo di guarigione profonda. Chi ha Venere in Ottava Casa, inoltre, ha la necessità di portare guarigione nella propria anima proprio attraverso un certo tipo di sessualità. Che potrebbe avere anche caratteristiche fuori dall’ordinario, sia in senso spirituale, come ad esempio una sessualità sacra, che in senso più perverso, come ad esempio l’abbattimento di certi tabù attraverso l’esplorazione dei lati più oscuri della sessualità. Come sempre molto dipende poi da tutto il resto del Tema Natale. Chi invece ha Marte in Ottava Casa spesso ha una storia karmica legata alla repressione della propria sessualità o della propria aggressività; ha bisogno di trovare partner particolarmente coraggiosi e appassionati, che lo aiutino a tirare fuori la propria parte più istintuale. A volte Marte in questa posizione segnala un passato karmico segnato dalla violenza sessuale. Non c’è dubbio, in ogni caso, che avere Marte in Ottava Casa significhi al contempo avere una carica e una energia sessuale enorme, potentissima, e d’altro canto avere qualche inibizione o qualche blocco, qualche paura, difficoltà o devianza di tipo sessuale. In altri termini, il soggetto con Marte in Ottava volente o nolente vivrà in qualche modo la sessualità come elemento centrale nella propria esistenza, seppur spesso in modo non facile, con delle caratteristiche che hanno il marchio plutoniano, come l’ossessione, la compulsione, il contatto con le ombre e le ferite, con le paure, e così via. Il soggetto in questione ha la necessità di entrare in contatto con queste parti di sé, con la propria aggressività e la propria sessualità, superando qualsiasi tipo di pudore o di vergogna, e imparando come canalizzare e utilizzare meglio questo enorme potenziale spesso bloccato a qualche livello. Chi ha la Luna in Ottava Casa, invece, ha la necessità di trovare una guarigione profonda che passa soprattutto attraverso la capacità di creare un legame di coppia viscerale e istintivo. Un legame quasi simbiotico. Questa Luna, di solito, richiede un impegno radicale alla monogamia in senso più stretto; non solo fisico, ma anche emotivo. Deve stare particolarmente attento ovviamente a non cadere e non creare dipendenza affettiva, il che è molto facile che accada, spesso a livello inconscio. La Luna in questa Casa assume elevatissimi livelli di sensibilità e di intuizione, a volte inspiegabili altrimenti, osservando il resto del Tema Natale. Anche se, di solito, sono doti ben nascoste che non traspaiono all’esterno, e di cui a volte perfino il soggetto stesso pare non rendersi conto. Chi ha Giove in questa Casa, invece, deve imparare proprio ad avere fiducia nell’amore. Si troverà spesso, soprattutto in campo relazionale, ad avere a che fare con situazioni che richiedono da parte sua un atto di fede, un salto nel vuoto. E che lo metteranno in difficoltà sollevando delle paure, dei blocchi, delle resistenze. Giove qui ovviamente amplifica tutto ciò che riguarda questa Casa, nel bene e nel male. Anche Saturno per certi versi segnala qui un problema di fiducia e un blocco, una chiusura, nei confronti della sessualità e dell’amore. Ma Saturno, al contrario di Giove, tende a inibire e a frenare, a limitare tutti i processi e i significati legati a questa Casa. Per cui è molto più probabile che qui indichi una difficoltà ad entrare in profonda intimità con qualcun altro, con una tendenza a creare strati protettivi, di controllo emotivo. Chi ha Saturno in Ottava a livello karmico si trova a fare i conti con un passato profondamente segnato dal tradimento, dall’abbandono o dal lutto. Tenderà quindi in questa vita a sfuggire dai legami troppo profondi e troppo coinvolgenti a livello emotivo. Ha bisogno di trovare qualcuno che ritenga estremamente affidabile, e che con pazienza, lentamente, lo aiuti ad aprirsi e ad abbandonare le proprie rigide corazze. Nettuno in Ottava Casa a mio parere è quello che più di tutti segnala la necessità di vivere una sessualità mistica, sacra, fusionale con il partner. È una bellissima posizione a livello potenziale, che tende a cercare e a creare veri e propri contatti di anime. Attraverso la coppia e attraverso l’atto sessuale, chi ha Nettuno in questa Casa, vorrebbe aprirsi alla spiritualità, alla dimensione spirituale. Il suo difetto più grande, del resto, è la tendenza a prendere lucciole per lanterne, ossia ad innamorarsi follemente di persone particolarmente disagiate e problematiche, o di persone che sembrano aprirgli le porte del paradiso, quando invece poi si rivelano tutt’altro. C’è qui spesso una spiccata tendenza ad idealizzare le situazioni e i partner, oltre che una marcata predisposizione ad avere una dipendenza sessuale.