Sono alberi di alto fusto, quattro querce e un ciliegio le nuove piantumazioni che sono state fatte nel parco dei Quercioli, primo ed unico parco in Italia ad essere dedicato alla poesia in dialetto, in occasione della Festa Nazionale degli Alberi martedì 21 novembre. La proposta, accolta dall’amministrazione di Massa, era stata inviata dallo storico massese Franco Frediani e puntava a sostituire le piante morte o malate presenti nel parco. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Massa, Francesco Persiani e gli alunni delle classi III, IV e V della primaria Carlo Collodi, accompagnati dalle rispettive insegnanti. I bambini hanno recitato una serie di poesie dedicate al mondo del verde. Il sindaco Persiani, che ha dato le prime badilate di terra nelle nuove piantumazioni, ha ribadito come l’amministrazione si stia impegnando per consegnare alla città un ambiente sempre più vivibile e ha annunciato che presto saranno piantumate numerose alberature in via Benedetto Croce, all’interno dell’ex Pomerio ducale, al Parco della Rinchiostra e a quello dell’Ugo Pisa. Sono intervenuti anche l’agronomo del comune Gabriele Mussi, che ha illustrato le piante messe a dimora : e il parroco dei Quercioli, don Mario Amadi che ha proceduto alla loro benedizione. Con l’anno nuovo il parco sarà teatro della seconda edizione di “A ve legge la mè” , la manifestazione poetica che vede coinvolti tutti coloro che, amanti del dialetto, hanno voglia di recitare una loro poesia. Per quell’occasione Franco Frediani, ideatore e organizzatore dell’evento, si augura venga accolta la proposta di titolazione del parco, peraltro sostenuta anche dal Teatro città di Massa, a Giuliana Andreazzoli, che del dialetto massese fu regina indiscussa.