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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Una panchina per promuovere il territorio e tornare bambini

DiVinicia Tesconi

Apr 22, 2022

Sono belle, sicuramente scenografiche e perfette per la delirante era dei selfie, assolutamente ecologiche perché fatte in legno, fortemente turistiche perché capaci di valorizzare il territorio che costituisce il panorama di cui offrono la vista e, infine, profondamente romantiche sia per la loro stessa natura, sia per l’illusione giocosa di tornare piccini. Sono le Big Bench, le panchine giganti, inventate nel 2010 dal designer americano Chris Bangle, da anni residente in Italia. Bangle, designer di Opel, Fiat e BMW, vive a Clavesana, in provincia di Cuneo, in Piemonte, dove è installata la prima Big Bench da lui realizzata e dove ha sede l’associazione “The Big Bench community project” che sostiene il turismo di qualità e sostenibile e supporta artigiani e comuni locali. La prima panchina gigante in legno rosso venne creata per offrire nuovi panorami ai percorsi turistici delle Langhe. L’idea di Bangle ebbe un successo immediato e cominciò a replicarsi in moltissime parti d’Italia, accreditando la Big Bench, come elemento di attrazione turistica e di potente promozione dei territori. Le Big Bench, che, al momento sono 203 in tutta Italia, vengono collocate in punti panoramici sempre accessibili al pubblico e sono realizzate per mezzo di donazioni private. L’associazione garantisce a chiunque si proponga di realizzare una Big Bench ufficiale, il supporto tecnico e la collaborazione con gli artigiani locali. Le panchine si trovano in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Veneto, Liguria, Puglia, Lazio, Toscana e Campania e sono censite in una mappa online consultabile anche sulla pagina Facebook Big Bench- Panchinisti Itineranti, nata proprio per riunire gli appassionati delle grandi panchine e per fornire loro ogni genere di informazioni per trovarle. Esiste anche un’applicazione, chiamata TABUI, che informa sulle Big Bench, inoltre, è stato creato un passaporto BBCP, nel quale, ogni visitatore, può farsi apporre il timbro della panchina visitata.

È forte il messaggio che Bangle ha voluto lanciare con le panchine giganti: un messaggio che parla di turismo e di ecologia, ma che sollecita anche i valori della condivisione, della collettività e del gioco di tornare, per un po’, bambini, seduti ad ammirare un paesaggio coi piedi che penzolano da una panchina gigante. Nel nord della Toscana ci sono la numero 55 a Careggine, in provincia di Lucca, la 109 a Pietrasanta, la 153 a Comano, in Lunigiana e la 165 a Terrinca in provincia di Lucca e, per il mese di maggio 2022 è prevista l’installazione di una Big Bench sul Monte Sagro, nel comune di Carrara.

© Foto e percorso di Cristina Maioglio