Flessibilità e modularità degli spazi e un occhio di riguardo all’efficientamento con la realizzazione di un edificio “ad energia quasi zero”. È questa, nel rispetto del nuovo modo di fare didattica, la filosofia che sta alla base del progetto esecutivo per la demolizione e ricostruzione del Liceo scientifico Marconi di Carrara, realizzato dallo studio di progettazione RTP Sintel Engineering e Schinco di Roma e presentato dalla Provincia di Massa-Carrara nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa alla presenza di istituzioni, dirigenza scolastica, docenti e una numerosa rappresentanza degli studenti.
Il costo complessivo previsto per demolire e ricostruire la nuova scuola è di circa 16 milioni 400 mila euro, somma non ancora disponibile, e dal momento dell’assegnazione dei lavori saranno necessari 23 mesi per vederla realizzata. Le risorse necessarie per la Provincia se le era procurate partecipando a un bando del Ministero dell’interno Avere un progetto esecutivo disponibile e cantierabile, come ha rilevato i Presidente della Provincia di Massa-Carrara, consente adesso di essere pronti a intercettare ogni possibile fonte di finanziamento: mentre su un versante partono il procedimento di verifica del progetto e gli iter autorizzativi previsti dalla normativa, sull’altro inizia la ricerca da subito delle risorse necessarie con l’impegno del presidente a richiedere subito un appuntamento al Ministero dell’istruzione.
Passando al progetto occorre rilevare innanzitutto che fa propri quelli che sono i principi della scuola del futuro traducendolo in termini architettonici in classi aperte, dove, grazie al supporto di arredi e tecnologie mobili, sarà possibile alternare i diversi momenti didattici attraverso le possibili diverse configurazioni degli ambienti. Il nuovo Marconi sarà quindi un punto di riferimento per la comunità locale diventando un unico centro scolastico e culturale in grado di ospitare anche attività extra scolastiche, utilizzando la palestra, le aule per le attività integrative, l’atrio – biblioteca (area studio) e la sala polivalente. L’edificio, poi, è concepito come uno spazio trasparente, luminoso, aperto, in continuità con il paesaggio circostante.La struttura passa dagli attuali cinque a tre corpi fabbrica, riducendo così l’impronta a terra dei fabbricati e quindi l’impatto, con un 30% in meno di superficie occupata e quindi con un arretramento rispetto a viale XX Settembre, lasciando come accoglienza uno spazio verde, e una riduzione anche dell’altezza complessiva rispetto alla attuale(3,5 metri in meno).Sfruttando la differenza di livello tra il viale XX settembre e via Carriona, è prevista la realizzazione della struttura su quattro livelli.
Al piano terra (lato via Carriona) sono previsti un atrio di ingresso, la nuova palestra e la sala polivalente, divisibile in 2 aule per attività integrative parascolastiche.
Al primo piano (livello viale XX settembre) avremo un atrio, un’area studio, spazi per l’amministrazione, per i docenti e il personale Ata.
Sui restanti due piani troveranno posto 26 aule di 50 metri quadrati, 6 di queste separate da pareti mobili, 8 laboratori per l’attività didattica speciale, separati da pareti mobili, 2 aule polivalenti, separate da pareti mobili, e quattro terrazze in corrispondenza dei laboratori.
Le classi sono disposte in modo da coprire il percorso solare e garantire in questo modo una luce diffusa continua nell’arco della giornata
Efficientamento energetico: Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di una struttura ad energia quasi zero.È stato simulato il comportamento dell’edificio al variare delle stagioni ottenendo una stima attendibile sui consumi energetici del nuovo fabbricato. Il fabbisogno di energia del nuovo edificio sarà per l’89 per cento autoprodotto di contro al restante 11per cento, ancora prelevato dalla rete elettrica esterna. Le scelte impiantistiche adottate per rendere il Liceo Marconi un edificio a basso fabbisogno energetico sono state:
Dotare la struttura di un impianto fotovoltaico pari a 130,31 kWp (kilowatt di picco) connesso ad una nuova fornitura elettrica MT (media tensione) a servizio di tutte le utenze.
Dotare la struttura di Impianto di illuminazione con apparecchi a LED, provvisti di un gestionale domotico per la regolazione dell’illuminazione che, attraverso l’uso di multisensori apporta negli ambienti costante controllo della luce naturale e migliora il confort visivo per gli alunni, regolando il flusso emesso dalle lampade in funzione della luce naturale.
Dotare la struttura di un adeguato Impianto di climatizzazione costituito da un sistema a Pompa di Calore, che permette di ridurre l’impatto ambientale grazie all’elevata efficienza energetica. I motori elettrici dei ventilconvettori installati saranno controllati localmente per garantire adeguati ricambi tra le portate dell’aria immesse ed estratte dai locali per garantire la salubrità degli ambienti.
Una nota educativa per gli studenti è poi legata al risparmio dell’acqua potabile, favorito dall’installazione di miscelatori elettronici con limitatore di portata, comandati da fotocellula con rilevamento di presenza, e chiusura dopo un minuto di erogazione continua.
Un giardino didattico Il progetto del nuovo Marconi offre la possibilità di un giardino didattico, con una quarantina di alberi: un luogo di apprendimento, in cui studentesse e studenti potranno partecipare attivamente alla sua cura e al suo mantenimento.
L’atrio polifunzionale, una sorta di agorà, è il centro della scuola e potrà accogliere diverse funzioni di vita pubblica come quella di area studio, di luogo per lavori di gruppo.
L’area studio di circa 200 metri quadrati in corrispondenza dell’atrio principale e dunque in posizione baricentrica, un ambiente che potrà essere opportunamente suddiviso attraverso l’ausilio di arredi fissi e mobili
La sala polivalente in grado di accogliere utilizzi differenziati, grazie a un sistema di pareti mobili: è uno spazio capace di estendersi all’occorrenza verso l’esterno grazie alle vetrate che servono da ingresso separato.
La scalinata sul lato ovest sfrutta la differenza di quota tra viale XX settembre e via Carriona collegando il livello di accesso alla scuola a quello sportivo della palestra: si presenta con due sistemi differenziati, uno a gradoni l’altro a scale e fornisce un’articolazione funzionale e pratica per gli spazi ricreativi e dell’incontro
Il progetto è stato redatto nel rispetto della normativa relativamente all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici, per cui è garantita piena e totale accessibilità in tutti i locali della nuova scuola.