Saranno due le conferenze che animeranno la giornata di lunedì 22 aprile che l’associazione Zaccagna ieri e oggi ha voluto dedicare al centenario della scomparsa di Giacomo Matteotti e che vedrà i prestigiosi contributi di Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli, già docente universitario e ministro e di Alberto Aghemo, giornalista e presidente della Fondazione Matteotti. La prima delle due conferenze si terrà alle 11, nell’aula magna dell’istituto “Zaccagna-Galilei”, a Fossola, e sarà riservata ad un pubblico scolastico; la seconda, alle 16,30, si svolgerà presso la Sala di Rappresentanza del comune, e sarà aperta a tutti.
I due eventi sono stati promossi dall’associazione “Zaccagna, ieri e oggi” in collaborazione con l’A.N.P.I. di Carrara e vedranno partecipare, oltre a Valdo Spini e Alberto Aghemo, al mattino, Ilaria Zolesi, dirigente dello “Zaccagna-Galilei”, Almarella Binelli, presidente dell’Anpi di Carrara e Riccardo Canesi dell’associazione Zaccagna, ieri e oggi. Nel pomeriggio, in comune, si aggiungeranno anche il sindaco di Carrara, Serena Arrighi, e Giancarlo Onor del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
“In una città Medaglia d’Oro al merito civile – hanno fatto sapere dall’associazione Zaccagna ieri e oggi – nella prima Provincia italiana a ricevere la Medaglia d’Oro al valor militare, in un Paese che purtroppo tende talvolta a dimenticare, l’associazione degli ex studenti ed ex docenti “Zaccagna, ieri e oggi” ha ritenuto quanto meno doveroso, sia per motivi didattici che civili, ricordare il centenario del barbaro assassinio di un gigante della politica italiana che fu Giacomo Matteotti, non sempre compreso, neanche dalla sua parte politica. A distanza di quasi un secolo dalla sua tragica scomparsa, avvenuta il 10 giugno 1924, che ha inserito in profondità l’antifascismo tra i valori dell’Italia, i due incontri vogliono esaminare la vicenda umana e politica di un personaggio politico sui generis nella scena politica italiana che, ha pagato con la vita, la sua rigorosa denuncia dei mali del fascismo. Matteotti fu più volte deputato, fu segretario del Partito Socialista Unitario (1922). Fu tra i primi a comprendere convintamente il pericolo del fascismo e venne ucciso in seguito alla denuncia che aveva fatto dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni del 1924. Il suo assassinio costituì l’inizio della soppressione del regime parlamentare. Noi crediamo che la testimonianza dell’uomo più temuto dal fascismo degli albori, deve continuare ad essere fonte d’ispirazione per la trasmissione dei più alti valori civili e democratici soprattutto alle giovani generazioni. Tutti i cittadini interessati e le scuole, che non hanno trovato posto al mattino, sono invitati a partecipare alla conferenza del pomeriggio”.