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Diari Toscani

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Agosto a Firenze? Puoi salire sulla Torre della Zecca

DiSilvia Meacci

Ago 14, 2023

foto di Silvia Meacci

Finalmente accessibili a Firenze torri, bastioni, porte. Rappresentano le antiche cerchie della città: dalle prime mura romane, attraverso i sei probabili tracciati successivi, fino alla distruzione di  alcune parti della cinta muraria in occasione del “Risanamento” per Firenze Capitale. È merito di Musei Civici Fiorentini e di MUS.E se per i cittadini e i turisti sarà possibile godere di una vista inconsueta della città! Un ringraziamento speciale va anche all’Ufficio Patrimonio Mondiale e alla Direzione Servizi Tecnici del comune. Durante il mese di luglio è stato possibile salire su Porta San Frediano. A settembre riaprirà Porta Romana e poi si alterneranno le aperture delle fortezze cittadine, ovvero il Forte Belvedere e il Bastione di San Giorgio, che sovrastano la città e la Fortezza di San Giovanni, chiamata anche Fortezza da basso, vicina alla stazione di Santa Maria Novella.

Il mese di agosto è dedicato alla Torre della Zecca. Ma vediamo i dettagli:

NOME: Torre della Zecca. Si chiama così perché è ciò che rimane del complesso della Zecca dove era coniato il fiorino d’oro ( fiorino fiorentino ). Nei locali sottostanti i magli erano fatti funzionare grazie a ruote azionate dall’energia idraulica. La zecca, in tempi precedenti, era stata anche vicino a Palazzo Vecchio, sotto l’attuale loggia dei Lanzi.

DOVE: A Firenze, in piazza Piave.

COME SI PRESENTA: È una torre alta 25 metri, semplice, massiccia, cieca, senza passaggi e senza smerlature in alto. Fu costruita fra il 1320 e il 1324 e scapitozzata nel 1532 perché altrimenti sarebbe stata un facile bersaglio per le artiglierie nemiche. Sul lato che dà verso la città si trova la porta d’ingresso con un portabandiera novecentesco, sulla parete esterna che dà verso l’Arno è apposta una targa con alcuni versi di Dante, dedica al fiume.

LA VISTA: Si devono salire alcune scale in pietra, molto anguste e via via che si va su ci si accorge della prospettiva unica e, una volta giunti all’ultimo piano, se ne comprende la posizione strategica. Era una torre “terminale”, quella più a est  della seconda cerchia muraria e, assieme alla pescaia in diagonale sul fiume che fa da sbarramento, e la torre di San Niccolò, costituiva un’importante asse difensiva. La terrazza offre un panorama mozzafiato.

QUANDO: Fino al 31 agosto, solo per questo mese, tutti i giorni dalle 17 alle 20. Visite ogni 30 minuti.

CURIOSITÀ: I sotterranei della torre non sono visitabili, tuttavia esiste un corridoio sotto l’Arno da cui si facevano segretamente passare i soldati per raggiungere porta San Niccolò.

IERI ED OGGI: Attualmente la torre si staglia fiera e bella vicino al lungarno, alla snodo di un viale di circonvallazione. È dunque circondata da macchine e pullman di turisti che sfrecciano per raggiungere il Piazzale Michelangelo o altre mete. Quando Firenze fu capitale, grandi porzioni di mura furono buttate giù per costruire viali di scorrimento, ma la Torre della Zecca fu lasciata lì per far capire l’antica linea difensiva. Si preferì piuttosto sacrificare un’altra torre, Porta alla Giustizia, da cui, fino al 1786, passavano i condannati a morte per presentarsi al patibolo.

COSTO: Il biglietto di ingresso è 6 Euro