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Diari Toscani

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Tra thriller e eros, la scrittura di Sonia Cardini

DiSelenia Erye

Mar 16, 2023

Sonia Cardini è una scrittrice che ha avuto ed  ha il coraggio di esprimere se stessa, senza remore e senza reticenze. Una “voce” per le tante persone che, per molto tempo, hanno dovuto tenere nascosta la loro vera natura, fingendo di essere quello che non erano. Nei suoi romanzi, Sonia, entra  con eleganza e maestria nella quotidianità dei protagonisti e dà la possibilità al lettore di avere punti di vista differenti e di non restare attaccati ai propri pregiudizi. Nei suoi romanzi si parla di omosessualità, di accettazione e di sentimenti. L’eros si evidenzia nel tessuto narrativo, ma sarebbe riduttivo incasellarla unicamente come scrittrice erotica. Lei è molto di più: le trame sono ricche di colpi di scena e di sfumature thriller ed horror.  Cardini ha vinto diversi concorsi letterari vinti e ottenuto molti riconosciuti dalla critica. La  sua trilogia in versione ebook ha raggiunto le vette delle classifiche, inoltre ha all’attivo  collaborazioni con riviste nazionali. Ha partecipato alla stesura di copioni cinematografici di diverse produzioni nazionali.

Sonia Cardini è nata a Pietrasanta, ma vive nella provincia di Massa Carrara. Fisico androgino, avvolto in un alone di mistero, Sonia Cardini è  in continuo mutamento e alla ricerca di stimoli nuovi: crea, scrive e si dedica alla sua crescita personale che è inarrestabile. Cardini racconta se stessa in un documentario  presente su YouTube.

Sonia, cosa l’ha portata alla scrittura?

La mia voglia di esprimere emozioni che, all’età di 13 anni, iniziavano a trasparire. Non avevo altro modo di manifestare la mia metamorfosi.

Le storie che ha scritto come sono arrivate da lei? A quale personaggio dei suoi libri è rimasta più affezionata?

Cerco di creare emozioni ogni volta che scrivo. Non parto mai da un’idea prestabilita. Sono i personaggi che arrivano man mano che vado avanti. Sono molto legata alla mia eroina, Lesley, la protagonista del mio romanzo d’esordio. Me la ricordo sempre con un sorriso.

Ci racconti com’è la sua routine da scrittrice…

Non ho una vera e propria routine, però amo scrivere alla sera, perché ho meno distrazioni e mi rilassa. Se ho in ballo progetti importanti e con una scadenza, allora inizio alla mattina e poi, lavoro permettendo, alla sera riprendo.

Cosa rappresenta per lei la scrittura?

Scrivere è sedurre il mondo. Spero di riuscire a farlo bene.

Oltre a scrivere romanzi lei ha fatto molte cose, anche la modella: com’è è stato quel periodo e cosa le ha lasciato?

È stato un periodo di transizione:  certe esperienze servono anche per capire se una cosa ci piace o no. Ho vissuto quel periodo senza pensarci troppo, vivendo alla giornata. Ho lasciato perdere perché non mi emozionava.

Crede che sia stato più difficile per lei farsi pubblicare, visto i temi che tratta ? Oggi i tempi sono cambiati, ma quando ha iniziato lei a pubblicare la mentalità generale era leggermente diversa…

Pubblicare no, magari fare presentazioni sì.  Il tema è, tutt’oggi, ancora delicato e la gente non è del tutto pronta ad affrontare questi cambiamenti. Però devo dire che non ho mai vissuto discriminazioni.

Io la vedo come un motore di “mutamento” letterario, perchè ha contribuito a sensibilizzare e modificare le percezioni. Cosa pensa di questa definizione?

Il mutamento è appunto necessario per evolversi. Ho scritto i miei romanzi con la mente aperta, cercando di fare attenzione a non offendere la sensibilità di nessuno, ma, d’altra parte, anche lo scrittore deve mettersi in gioco e rischiare a volte.

Oggi come vive uno scrittore, cosa deve poter affrontare? Quali sono le difficoltà che ha affrontato e cosa pensa debba cambiare?

La scrittura è un campo molto delicato. Le difficoltà sono molte e purtroppo la via non è facile. Tante, troppe, persone vorrebbero fare lo scrittore o scrittrice. A volte, credo sia un talento innato, altre volte si può migliorare l’essere mediocri col diventare competenti. Credo che si debba lasciar spazio anche ai nuovi autori, senza fossilizzarsi troppo sui grandi del passato.

Quali sono i suoi progetti futuri?

Ho avuto un periodo di pausa, chiamiamolo così. A breve inizierò qualcosa di nuovo.  E con la trilogia di Asia vedremo come si evolverà…

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