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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

L’Umanità sbarca a Con-Vivere

DiVinicia Tesconi

Mar 2, 2023

Infinito, controverso, in continua evoluzione, probabilmente inafferrabile, il concetto di Umanità verrà passato sotto la potente lente del festival Con-Vivere, nell’edizione 2023, che è stata presentata a Palazzo Binelli giovedì 2 marzo. Umanità, dunque, sarà il tema della nuova edizione, rigorosamente ancora in progress, della quale, è stato presentato, non solo il tema, ma anche il nuovo direttore scientifico: la filosofa Laura Boella, che è stata docente di Filosofia Morale e di Etica alla statale di Milano ed è autrice di numerosi saggi nei quali, grande spazio hanno anche le espressioni del pensiero femminile. Il  quesito che aleggia sulla programmazione del prossimo festival e che è stato anche il punto di partenza per la creazione dell’edizione numero 18 dell’evento più atteso e importante della programmazione carrarese è: Cosa ci rende umani? Domanda in grado di aprire abissi sconfinati e che, nell’intento degli organizzatori, permetterà al pubblico di porsi di fronte a una riflessione dal valore universale, quasi sempre data per scontata, fin troppo spesso trascesa.

A presentare la prossima edizione di Con-Vivere c’erano il dottor Enrico Isoppi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, ente promotore del festival, la direttrice del festival Emanuela Mazzi, la sindaca di Carrara, Serena Arrighi, la presidente della Fondazione Marmo, Bernarda Franchi, la rappresentante della Camera di Commercio di Massa Carrara, Sabrina Giannetti e l’assessore alla cultura del comune di Carrara Gea Dazzi.

Il presidente Isoppi ha ricordato che, con la diciottesima edizione, il festival Con-Vivere raggiunge la maturità ed ha auspicato il mantenimento dell’entusiasmo e della freschezza degli “anni giovanili”. “Il tema scelto per la prossima edizione – ha detto Isoppi – è molto complesso perché comprende il concetto di uomo inteso come animale sociale,  il suo rapporto con l’ ambiente, con la natura e con la tecnonologia, da lui stesso creata, ma, che spesso diventa motivo di conflitto”. Isoppi ha poi dato il benvenuto alla professoressa Boella, ricordando i suoi legami di parentela con la famiglia carrarese Sarteschi-Andreani. Infine ha ribadito la fondamentale presenza, accanto alla Fondazione Crc, di una lunga serie di sponsor, ormai fidelizzati tra gli imprenditori del territorio dai monti al mare.

La sindaca Serena Arrighi ha voluto sottolineare l’orgoglio suo personale e di tutti i cittadini di Carrara nei confronti della manifestazione Con-Vivere: “Il festival, ormai, è un appuntamento identitario, atteso da tutti, compresi i ragazzi delle scuole sempre più interessati a partecipare a un’esperienza che risulta formativa per tutti. Il tema, inoltre, è bellissimo perché consente di fare riflessioni molto importanti proprio in questo momento storico, all’uscita di una grande crisi come è stata la pandemia, che inevitabilmente ha portato anche una trasformazione del nostro modo di vivere.”.

Di orgoglio ha parlato anche Bernarda Franchi nel suo saluto alla professoressa Boella: “Noi come fondazione, siamo orgogliosi di essere di nuovo a fianco del comitato per il festival, che è la manifestazione che caratterizza il settembre carrarino, portata avanti sapientemente con contenuti sempre più ricchi ed importanti. Umanità è un tema di grande attualità che sicuramente porterà a riflessioni importanti in un periodo, come quello attuale, segnato da grandi incertezze e cambiamenti e nel quale è doveroso dare un prosieguo alle neuove generazioni.

Sabrina Giannetti ha portato i saluti della Camera di Commercio di Massa Carrara e ha ricordato il fondamentale legame tra cultura e turismo che può rappresentare un grande valore aggiunto per il territorio.

Emanuela Mazzi ha spiegato la scelta del tema Umanità: “L’ho proposto in quanto passaggio quasi inevitabile dopo il percorso avviato nelle edizioni precedenti che hanno toccato i Diritti, la Cura e le Tracce, tutte tematiche legate all’uomo. Tuttavia la scelta del tema non è stata affatto né facile né scontata. Quella invece del curatore scientifico è derivata dalle molte letture che ho fatto dei testi della professoressa Boella. Mi ha molto colpito la sua idea di non considerare il concetto di definizione di umanità come una definizione già data ma costantemente sottoposta all’evoluzione  dell’agire nelle interazioni con gli altri. Il tema Umanità affronta una prospettiva molto vasta che avrà, tuttavia, un filo conduttore ben preciso.”.

La parola è passata poi alla nuova direttrice del comitato scientifico, Laura Boella: “L’occasione di partecipare al festival Con-vivere mi ha dato modo di riallacciare molti fili personali della mia vita – ha spiegato la professoressa Boella – il mio legame con Carrara non è solo per origini famigliari, ma deriva anche dal mio essere iscritta al Cai locale e dalla mia conoscenza dei sentieri delle Apuane. Inoltre mi permette di  chiudere una sorta di cerchio nella mia conoscenza con il professor Remo Bodei, storico direttore scientifico di Con-Vivere, che fu mio insegnante quando frequentavo la Scuola Normale Superiore di Pisa e con il quale, da lì, è rimasto sempre un legame di amicizia”. La professoressa Boella ha ricordato la necessità di porsi di nuovo la questione dell’umano, oggi, per ridisegnarne i confini alla luce di elementi fondamentali come le emozioni, la vulnerabilità, la disuguaglianza e i rapporti di potere. “Ci sarà una szione – ha aggiunto la professoressa Boella – in cui si parlerà del futuro e della libertà ponendoci il problema, pratico e concreto, di quale eredità, in termini di pianeta, ma anche di pensiero e di storie, stiamo lasciando alle nuove generazioni”.

Il festival si svolgerà nelle modalità ormai consuete e cioè con la quasi totale gratuità degli eventi in programma. Sia Isoppi, sia Mazzi hanno ribadito l’importanza del creare un evento di cultura fruibile per tutti, senza il filtro di un biglietto.