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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Creatività Braille del liceo artistico Gentileschi di Carrara nella Giornata del risparmio energetico

DiVinicia Tesconi

Feb 16, 2023

Un flash mob emozionante, suggestivo, capace di toccare nel profondo e costringere chi vi partecipa a riflettere sulla disabilità visiva. È il progetto di Arte e Braille creato dalla professoressa Doriana Guadalaxara e dall’esperta di Braille, Francesca Bernardini per alcune classi del liceo artistico Gentileschi di Carrara, che è stato presentato al pubblico  giovedì 16 febbraio con un flash mob dedicato alla Giornata Nazionale del risparmio energetico. L’evento, che si è svolto all’interno del fondo di Via Santa Maria gestito dal liceo artistico carrarese,  è già stato proposto diverse volte al pubblico con grande successo: l’ultimo in ordine di tempo  è stato realizzato in occasione della Giornata della memoria della Shoah. I ragazzi della classe quarta B, più tre compagni della terza C, hanno portato i loro disegni realizzati con la tecnica del Braille e li hanno colorati nel corso del flash mob, con gli occhi bendati, secondo un sistema messo a punto con le docenti del corso arte e Braille. Dopo aver fissato i disegni su dei pannelli di legno, i ragazzi si sono bendati e hanno raggiunto ognuno la propria postazione, seguendo un percorso segnato per terra da un nastro adesivo a rilievo, dopodichè hanno cominciato a colorare i loro disegni, dedicati al tema del risparmio energetico, usando gessi colorati con una profumazione diversa per ciascun colore. “Abbiamo bucherellato i contorni dei nostri disegni, in modo da poterli seguire con le mani e capire dove mettere il colore – hanno spiegato i ragazzi dell’artistico –questa esperienza ci ha aiutato molto a capire come si sentono le persone non vedenti, come loro sentono il mondo e come fanno a capire tutto. E questo è stato davvero molto bello.”

“Abbiamo anche imparato a usare meglio l’udito e il tatto, non potendo usare la vista e abbiamo sviluppato di più l’olfatto, che in genere quando si dipinge non si usa mai, per poter riconoscere i colori. Sicuramente è stato un percorso che ci ha molto arricchito, anche dal punto di vista artistico. All’inizio non è stato semplice fare questi disegni e ci voleva molto per bucarli tutti. Adesso, invece, riusciamo a realizzarli molto velocemente.”

“Il progetto di Arte e Braille è iniziato nel 2018 in un’altra scuola– ha spiegato la professoressa Guadalaxara – poi ci siamo spostai al Gentileschi, abbiamo preso contatto con l’Unione Ciechi e avuto la possibilità di avere consulenti esterni. Abbiamo incontrato Francesca Bernardini, che è un ex alunna dell’artistico, diventata non vedente a seguito di una malattia, che è un’esperta di Braille e con lei  abbiamo inventato questa forma di rappresentazione  grafica fatta col Braille nella quale i ragazzi sono bendati per mettersi al pari con lei”. La professoressa Guadalaxara ha sottolineato come questo tipo di percorso sia riuscito a sensibilizzare molto gli studenti: “Li ha aiutati ad avere un ritmo un po’ più rallentato  in una società che va troppo veloce. Sono più sensibili ai disagi delle persone ipovedenti o cieche. Siamo stati affiancati anche da tante persone che, avendo letto di questo progetto sulla stampa, hanno portato i loro figli o parenti che hanno problemi di vista, che sono diventati, di fatto, i nostri maestri, perché hanno una sensibilità che noi abbiamo smarrito, essendo bombardati dalle immagini dei social media e del mondo che ci circonda. Questo percorso permette ai ragazzi di trovare un po’ più di concentrazione che serve loro moltissimo anche per il loro cammino artistico.”.

Un interesse profondo, quello di Doriana Guadalaxara, per il mondo dei non vedenti e in genere per le persone bisognose di sostegno, nato, come ci ha spiegato, durante gli anni universitari nei quali ha avuto modo di affiancare una studentessa cieca e, quindi, di avvicinarsi allo studio del Braille: “L’incontro decisivo è stato, poi quello con Francesca, che soffriva per non poter più disegnare e insieme, condividendo la passione per l’arte, siamo riuscite a creare questo percorso per i ragazzi, nel quale lei è la nostra guida e grazie al quale ha potuto tornare a dipingere.”. Il progetto Arte e Braille del liceo artistico di Carrara è stato ricercato e accolto dal Museo delle Statue Stele di Pontremoli che ha riservato ai  ragazzi una sala in cui esporre i propri lavori.