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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“La città dei lettori”: eventi fino a ottobre in sei province toscane

DiSilvia Meacci

Giu 16, 2022

Partita da Firenze, venerdì 9 giugno, la quinta edizione de La città dei lettori. Lo slogan dei cartelloni disseminati in città per pubblicizzare l’evento parla chiaro: “Leggere ci unisce”. Una promessa che non viene certo delusa. L’obiettivo è, appunto, quello di fare da ponte tra i lettori e gli scrittori. E non solo autori, anche traduttori, curatori, disegnatori, storici dell’arte e cantanti. Si tratta di una kermesse attesa e frequentata, che negli anni ha visto crescere esponenzialmente l’interesse del pubblico tanto che, se nel 2021, oltre a Firenze, aveva inglobato nel suo progetto anche Pisa, Grosseto e Arezzo, quest’anno vedrà aumentate le location fino a coinvolgere sei province toscane in un arco di tempo che va da giugno fino a ottobre. Si commenteranno libri, si parlerà di traduzione, si presenterà la cinquina allargata del Premio Strega, si terranno letture animate per i lettori più giovani, si ricorderanno i vecchi amici scrittori scomparsi e si omaggeranno i grandi della letteratura.

Per coinvolgere ulteriormente i lettori è stato lanciato il Premio città dei lettori, il cui vincitore sarà designato da una giuria composta da più di 250 soci dei circoli di lettura Unicoop di tutta la Toscana. Tanti gli autori invitati dal direttore del festival Gabriele Ametrano: Giuseppe Girimonti Greco, Alba Donati, Emiliano Gucci, Vanni Santoni, Enrica Tesio, Marco Vichi, Giorgio Van Straten, Martín Caparrós, Fabio Genovesi, Vera Gheno e altri.

A Firenze, durante la prima tappa inaugurale di tre giorni, iniziata venerdì 9 giugno, a Villa Bardini, il festival ha offerto un programma ricchissimo. La terrazza, il belvedere e la platea retro villa hanno visto alternarsi voci significative del panorama letterario e personaggi di grande richiamo come Francesco Guccini, Roberto Saviano, Francesca Michielin e Piero Pelù.
Diari Toscani ha assistito a più di un incontro. Interessantissimo il dialogo tra lo scrittore Paolo Malaguti e Gabriele Ametrano, direttore del festival e abile intervistatore. L’autore, interpellato al riguardo sull’uso denso di espressioni dialettali venete che fa nei suoi libri, senza, per altro, una traduzione riportata in italiano, ha affermato che “Nei testi letterari una quota di incomprensione ci deve essere perché il lettore sia attivo nella ricerca e diventi protagonista“. A rafforzare la sua tesi ha citato lo spassosissimo aneddoto di quando era piccolo e leggeva Topolino. Pur non capendo le parole “obsoleto” e “satollo”, trovate nel fumetto, ha cominciato a usarle indistintamente nei suoi temi a scuola, fino a quando non ne ha capito l’uso corretto.
Malaguti ha presentato il suo libro “Il Moro della cima” che parla di una figura reale e anche leggendaria del Monte Grappa tra ‘800 e ‘900.
Catena Fiorello Galeano ha, invece, chiacchierato con Federica Bosco ha presentato al pubblico la sua ultima fatica: “I cannoli di Marites, il secondo capitolo della saga “Le signore di Monte Pepe”, dopo “Cinque donne e un arancino” del 2020. Catena ha parlato con energia, entusiasmo, ha raccontato episodi curiosi e di come la sua nonna paterna, rimasta incinta senza un compagno ufficiale, si sia appropriata del cognome Fiorello in un modo non proprio ortodosso. Il suo libro, corale, apparentemente leggero, veicola messaggi e temi consistenti, il coraggio e la solidarietà delle donne, l’abilità di reinventarsi, il dolore nel lutto, il pizzo, la paura della mafia, il ritorno al paese natìo e il “cunotto” che in siciliano sta a significare il conforto che si cerca nelle cose familiari.

L’intervista a Francesca Michielin ha visto un moderatore unico, Piero Pelù. In verità i due cantanti si sono confrontati e interrogati a vicenda in un lungo dialogare. Michielin, parlando del suo libro “Il cuore è un organo” ha detto di aver dipinto una protagonista, Verde, che impara a conoscere le proprie fragilità. Le svariate figure femminili del romanzo si battono contro gli stereotipi di genere, mentre le figure maschili sono più passive, bidimensionali: “Uomini che scelgono di non scegliere“.
Pelù ha raccontato al pubblico di come durante il lockdown abbia avuto modo di dialogare di più con sua madre, per esempio, e di come sia venuto a conoscenza di aneddoti familiari che non sapeva. Il libro in cui si svela è “Spacca l’infinito. Il romanzo di una vita”.
Un’altra opera che ci pare interessante è “Una disperata vitalità” di Giorgio Van Straten. L’autore, intervistato dallo storico dell’arte Carlo Sisi, ha collocato il protagonista della sua storia in bilico tra New York e Firenze, alla ricerca di un baricentro. Il ritratto di un sessantenne che non accetta il naturale affievolirsi del vigore fisico. Dialoghi e ironia che richiamano Woody Allen per descrivere gli aspetti provinciali che anche una grande metropoli come New York può avere. Van Straten ha vissuto e lavorato nella grande mela come direttore dell’istituto italiano di cultura di New York e la sua collaborazione è rimasta memorabile come gestione modello.

Gli appuntamenti de La città dei lettori proseguono a: Grosseto, mercoledì 22 e giovedì 23 giugno; Arezzo, sabato 25 e domenica 26 giugno; Lucca, giovedì 7 e venerdì 8 luglio; Villamagna, frazione di Volterra (in provincia di Pisa), sabato 9 e domenica 10 luglio; Monteriggioni (in provincia di Siena), venerdì 15 e sabato 16 luglio; in provincia di Firenze a: Calenzano, da giovedì 1 a sabato 3 settembre; Bagno a Ripoli venerdì 9 e sabato 10 settembre; Campi Bisenzio giovedì 15 e venerdì 16 settembre; Montelupo Fiorentino venerdì 23 e sabato 24 settembre; Pontassieve sabato 8 e domenica 9 ottobre e Impruneta venerdì 28 e sabato 29 ottobre .

La rassegna è promossa da Fondazione Cassa di risparmio di Firenze e associazione Wimbledon APS. In cartellone anche eventi che continuano oltre le date del festival stesso.
Da non perdere il talk con Alan Friedman a Firenze, lunedì 20 giugno a Villa Bardini.
Il programma completo del festival è sul sito www.lacittadeilettori.it.

© Foto di Silvia Meacci