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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il fiore del Paradiso: Plumeria o Frangipane

DiCristina Maioglio

Mar 12, 2022

È originaria della fascia tropicale americana, in particolare dalle regioni caraibiche, dal Messico al Venezuela, ma si trova anche nella stessa fascia climatica in Asia e alle Hawaii e si è acclimatata bene persino in Sicilia, tanto è vero che il suo fiore è diventato simbolo di Palermo. Gli esemplari più maestosi, che sono veri e propri alberi ultracentenari, si trovano in Messico. La Plumeria, che deve il suo nome a Charles Plumier, missionario francese che l’ha individuata e descritta, è considerata la pianta del Paradiso per il suo intenso profumo e l’eccezionale bellezza: con i suoi rami fioriti vengono intrecciate le collane offerte ai visitatori delle isole Hawaii. La Plumeria appartiene alla famiglia delle Apocinacee, quindi non è un cactus, ma ha diverse caratteristiche che la avvicinano molto alle succulente, come la carnosità delle foglie e il rigoglio dei fiori. È una pianta meravigliosa dal profumo  spettacolare in grado di dare un tocco tropicale ai giardini in cui viene coltivata.

Si tratta di un arbusto che, coltivato in vaso cresce fino a un metro e mezzo o due di altezza, ma nel suo habitat naturale può arrivare a misurare anche dieci metri. La sua peculiarità è che ad ogni colore di fiore corrisponde un profumo diverso.

Le Plumerie sono arbusti di dimensioni medie o piccole, strettamente imparentati con gli oleandri, la carissa, gli adenium. Il fusto è spesso e carnoso e, col passare degli anni diventa legnoso, le foglie sono grandi lucide e coriacee di colore verde intenso e caduche. I magnifici fiori a stella sbocciano all’apice dei rami da giugno a settembre: hanno in genere dai cinque ai sette petali e possono presentare variazioni cromatiche a contrasto. Anche se esistono alcune rare specie con fiori inodori, il profumo emanato dalle Plumerie è l’elemento che maggiormente le contraddistingue e che ha generato il soprannome di Frangipane, sulla cui origine ci sono diverse teorie tutte comunque riconducibili al cognome, Frangipani, appunto, appartenuto sia ad un botanico della fine del ‘400 che avrebbe individuato la Plumeria, sia all’ideatore di un profumo dalle note molto dolci vissuto nel ‘600 che avrebbe anche creato la ricetta omonima della crema all’aroma di mandorla.
La Plumeria produce bacche velenose che, però, contengono piccoli semi alati e leggeri la cui maturazione richiede diversi mesi di tempo. Velenoso è pure il lattice che fuoriesce dai suoi rami spezzati, quindi si deve maneggiare la pianta usando dei guanti e bisogna evitare l’ingestione anche per gli animali.

La Plumeria ha molti significati a seconda del luogo in cui viene coltivata: pace, accoglienza e amicizia, ma anche rinascita, bellezza e semplicità.

© Foto di Cristina Maioglio