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Diari Toscani

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A Marina di Massa premiati i vincitori del San Domenichino

DiDiari Toscani

Set 6, 2021

Scenario mozzafiato, quello della cerimonia di premiazione della 62^ edizione del San Domenichino, sulla terrazza del Vistamare di Marina di Massa, immersa nello straordinario panorama della costa apuana a mezza strada tra il mare e le montagne di marmo. Una giornata intensa e molto partecipata da leggere come un segnale rilevante di ripresa, in questo periodo di pandemia, a dimostrazione che la cultura può essere un veicolo importante per superare la crisi che stiamo vivendo e la cerimonia di premiazione del San Domenichino è stata una vera festa della cultura, che ha unito la passione per l’arte a 360 gradi.

A presentare la cerimonia c’erano il presidente dell’associazione San Domenichino, Giacomo Bugliani, e la direttrice artistica del premio, Rosaria Bonotti. Sul trono, creato appositamente dalla scenografia, c’era Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel, Salvatore, presidente di giuria, che ha recitato e letto i testi delle opere vincitrici.

Il 2021 ha segnato alcuni importanti anniversari per il San Domenichino: 120 anni della nascita di Quasimodo, con eventi celebrati soprattutto in Sicilia; 100 anni dalla nascita di Giovanni Bugliani, nonno di Giacomo, che fu presidente del San Domenichino per ben 31 anni.
Nel corso della cerimonia è stato conferito a Franco Pedrinzani, storico presidente, che succedette a Bugliani e restò alla guida del premio per 17 anni, un diploma di riconoscenza.

L’edizione 2021 ha visto l’adozione di un nuovo logo e di un nuovo simbolo del festival: la conchiglia realizzata in marmo dagli scultori Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, simbolo del “marmor nostrum” nella trasformazione dagli abissi del mare alle vette de apuane, che è stata donata ai vincitori insieme ai premi in denaro.

Durante la cerimonia è stato reso omaggio a due “amici” del San Domenichino: Francesco e Pietro Zaccagna, alla presenza del nipote Ivo.
Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, si è complimentato con gli organizzatori e con tutti coloro che hanno partecipato e reso omaggio alla cultura e ha espresso l’auspicio di una lunga vita al festival.

Sul valore della cultura che “serve per restare umani” è tornato il professor Maurizio Bettini, che ha ricevuto il prestigioso premio alla cultura, mentre l’attrice poliedrica Daniela Poggi ha ricevuto il premio alla carriera.

Tra le varie sezioni resta la poesia quella più partecipata. Nella singola ha vinto Bruno Coveli, mentre nel libro edito la vincitrice è stata Cristina Vivinetto; per la narrativa inedita il premio è andato a Sabrine Tonin mentre per la edita a Francesco Grasso.

Nell’opera teatrale ha vinto Alessandro Izzi e Michela Salizzato si è aggiudicata il premio Pinocchio. Ringraziamenti sono andati all’associazione dei balneari, agli sponsor, alle fondazioni Bartolozzi-Tesi e Collodi, al direttivo che si è impegnato nell’organizzazione e alla giuria che ha avuto il compito di esaminare circa 500 opere.

La cerimonia è stata arricchita dalla mostra dell’artista Nino Camardo e dalla soprano Rossana Leonardi accompagnata dalla pianista Anna Crosilla. La giornata si è conclusa con un piacevole convivio al bagno Helvetia.