Nel cuore pulsante del centro storico fiorentino, Diari Toscani incontra Mister JP, davanti alla bottega dell’orafo Paolo Penko, in via delle Oche, antica strada del primo cerchio delle mura di Firenze. Un nutrito gruppo di persone è in attesa dell’inaugurazione di un evento organizzato in occasione di Pitti Uomo gennaio 2025. “Sono arrivato a Pitti nell’anno 2018, per Barberia – ha detto Mister JP – fui invitato perché avevo fatto da modello per un libro sulla barba. Per quella circostanza disegnai un abito, un tartan verde, che indossai per sfilare, la stampa del settore mi nominò fra i dieci look più curiosi di Pitti. L’anno successivo tutte le maison portarono lo ‘scozzese’, copiando la mia idea. Dopo quella prima volta, ho partecipato ad altre manifestazioni di Pitti su invito di altri brand, fino a divenire un influencer, quando, durante il covid, ricevetti da Pitti la richiesta. In seguito sono divenuto brand ambassador per il Tabarrificio Veneto. Sempre in occasione di un Pitti, avevo fatto pitturare un normalissimo bastone da un ragazzo che fa pinstriping su Cadillac e moto: era una cosa molto particolare. Un signore che vendeva bastoni lo notò, mi corse dietro perché era curioso di sapere dove lo avessi fatto fare, era stupendo, e da lì sono diventato un suo brand ambassador”. L’evento di quest’oggi è legato a un progetto particolare: FibromiArte, un progetto a sostegno sociale per la lotta alla fibromialgia. Mister JP quest’anno ha deciso di dedicare il suo progetto “Indossare l’arte” a questa malattia. Gli abiti da lui disegnati sono stati realizzati dalla stilista Shaila Sabatini, mentre l’orafo Paolo Penko ha disegnato e realizzato un’opera che è stata consegnata a Mister JP e alla sua compagna di vita Azzurra Mazzara, autrice del libro Fibro Anime, del quale ha parlato durante la consegna del premio. “Azzurra e Mister JP sono dei cari amici, da sempre vicini al nostro evento, quest’anno ho voluto essere vicino a loro.” Ha detto Penko nel discorso di apertura alla consegna dell’opera. “Quando proposi a Paolo di realizzare dei pezzi per me, gli dissi che non volevo il solito fiocco, gli suggerii di prender spunto dalla copertina, che avevo disegnato io, del libro di Azzurra. Mi rispose che aveva un’idea chiusa in un cassetto da oltre un anno e così, partendo dal mio disegno e da un dipinto di Botticelli su ispirazione dalla Divina Commedia,Paolo ha realizzato l’opera Le fiamme, che è molto emblematica. Chi è affetto da fibromialgia, alcuni giorni vive nelle fiamme dell’inferno, mentre quando la sofferenza si attenua o scompare vive il paradiso” ha aggiunto Mister JP dopo la consegna dell’opera. L’evento ha richiamato molti fotografi, amici, invitati e curiosi che hanno scattato molte immagini. “Ho detto a Paolo di fare una bella documentazione fotografica per raccontare la storia della nascita de Le fiamme per la quale tante persone hanno collaborato, ognuna mettendo del proprio. La cosa principale è il tempo che hanno dedicato, e il tempo è l’unica cosa che non si può recuperare” ha concluso Mister JP. Il consueto appuntamento alla bottega dell’orafo Paolo Penko, in occasione di Pitti, ha incontrato anche quest’anno successo e partecipazione in un connubio di moda, eleganza, impegno sociale e arte nel cuore di una città che ne è la culla: Firenze .


