Tradizione, artigianalità, originalità, inventiva e fantasia. Tutto è pronto per dare inizio, in un tripudio di colori e gusto, al pranzo di Natale. Sorpresa e meraviglia saranno garantite. Principe della tavola il Panettone gastronomico. “L’idea è nata da tutti noi dello staff, con le direttive del titolare, Marcello Astolfi. Volevamo un prodotto diverso, che ci contraddistinguesse, in cui, oltre alle materie prime di alta qualità, i colori avessero una loro importanza… anche l’occhio vuole la sua parte! E così abbiamo giocato sulle decorazioni che richiamano i colori del Natale – dice Jessica Consegni, della Pasticceria Marcello di Firenze -predomina perciò la frutta rossa, rimanendo oltretutto in linea con le nostre torte che sono sempre decorate con frutti di bosco. L’abbinamento della frutta con il salato è meraviglioso, se poi accompagnato da un calice di bollicine Franciacorta l’esaltazione del sapore di tutti i componenti di questo panettone è garantita. Estratto, con attenta precisione, in un unico cilindro l’interno del panettone, verrà fatto a fette e farcito ce n’è per tutti i gusti, la fantasia sta in chi lo ordina.

Prosciutto cotto, uovo e tartufo; il classico con prosciutto cotto, uovo e maionese; formaggio spalmato, rucola e prosciutto crudo; tartufo, grana e prosciutto crudo. Per il pesce: salmone, mascarpone e menta; salsa tonnata e uova sode oppure con il caviale, sono un esempio. E infine c’è anche la versione vegetariana. Ascoltare le esigenze e i gusti dei nostri clienti è fondamentale”. Al di là delle farciture, che vengono fatte strato dopo strato, ciò che è originale è il gioco della geometria con cui questo panettone è composto.

Ogni strato, frazionato in piccoli triangoli dà vita a tramezzini che vanno a ricomporre un cerchio. In quel gioco di geometrie, strato dopo strato, è contenuta l’anima dello spirito natalizio, la condivisione di una festività con le persone care che al momento dell’apertura, con un taglio verticale sull’esterno, dischiudendosi svelerà loro il segreto del suo interno, al quale potranno attingere direttamente con le dita incentivando, così facendo, intimità, vicinanza e senso di unione. Dall’amore e dalla passione per la propria professione, e dal connubio di ingredienti genuini e fantasia, non può che nascere la bellezza di un gesto che costruisce legami e rinforza la comunione.
