Sabato 16 novembre presso la filiale italiana della Dickens Fellowship a Carrara Bruna Mancini, Professoressa Associata di Letteratura Inglese all’Università della Calabria, presenterà il volume “Violenza di Genere in Orlando di Virginia Woolf. Passando per A Room of One’s Own e Three Guineas “(Mimesis/Eterotopie, 2023). Nel suo interessante lavoro di ricerca Bruna Mancini analizza la questione della violenza di genere, adottando la prospettiva di Virginia Woolf, nella sua ariostesca (auto)biografia fittizia intitolata Orlando (1928) e in due saggi molto noti che non smettono di fornirci spunti di analisi e influenti esempi di autonomia di pensiero, A Room of One’s Own (1929) e Three Guineas (1938). Sebbene alcune tematiche connesse alla sua scrittura siano ancora poco analizzate, Woolf ha saputo declinare il concetto di gender in maniera intima, intensa e poetica, senza discriminazioni e con trasgressiva lucidità. Per questa sua straordinaria capacità di penetrare la coscienza intima, collettiva e sociale che non si limita al suo tempo, Mancini segue magistralmente i discorsi della Woolf relativi alla discriminazione, all’oppressione e alla violenza di genere per capire quanto possa insegnarci ancora ai nostri giorni. “Siamo molto contenti di ospitare per la prima volta a Carrara la Prof.ssa Mancini con un tema di grande attualità come la violenza di genere in una data prossima al 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” dichiara Marzia Dati, Presidente della Dickens Fellowship di Carrara. Bruna Mancini ha pubblicato saggi su Shakespeare, su alcune riscritture contemporanee (cinematografiche e letterarie) di testi shakespeariani, su temi legati al fantastico, al mostruoso, alla città e alla letteratura. Si occupa di studi culturali, gender studies, studi coloniali e post-coloniali, traduttologia. Ha curato e tradotto The Mercenary Lover di Eliza Haywood (2003) e Angelica, ovvero, Don Chisciotte in gonnella di Charlotte Lennox (2006). Ha pubblicato Sguardi su Londra. Immagini di una città mostruosa (2005) e ha tradotto The Shelter/Il rifugio (2015) di Caryl Phillips. Per Mimesis ha pubblicato Spazi del femminile nelle letterature e culture di lingua inglese fra Settecento e Ottocento (2020). Co-dirige la rivista online “Margins / Marges / Margini” e l’omonima collana di Mimesis Edizioni. Fa parte del Direttivo dell’Associazione Italiana di Anglistica (AIA). Dialogherà con l’autrice Marzia Dati