Si svolgerà sabato 20 aprile, nel teatrino di San Caprasio, in via don Minzoni ad Aulla, l’assemblea dell’associazione Amici di San Caprasio, nel corso della quale si terrà una conferenza in memoria di Enrico Fregosi, cantore delle tradizioni aullesi. A ricordare Fregosi ci sarà il sindaco di Aulla Roberto Vallettini e Achille Guastalli che leggerà brani dell’autore aullese. Per i cittadini di Aulla, ma non solo, il ricordo di Enrico Fregosi sarà un momento particolarmente emozionante, come lo sarà per gli amici di san Caprasio: Enrico fin dai primi lavori di scavo del 2001 è stato presente e poi ha accolto visitatori e pellegrini con una competenza molto apprezzata ed i suoi libri sono documenti molto importanti sulla identità aullese del primo novecento. L’assemblea degli amici di San Caprasio sarà anche l’occasione per un evento promosso dal comune di Aulla e cioè l’ importantissimo intervento del dottor Antonio Fusco che farà chiarezza sulle cause e prevenzione della fibrillazione atriale illustrando quella che si configura come una vera e propria svolta rivoluzionaria. Nel corso dell’assemblea gli Amici di San Caprasio rinnoveranno il tesseramento e approveranno bilanci economici e i rendiconti delle attività 2023, oltre alla programmazione per il 2024 che prevede una ricca serie di appuntamenti con le Notti dell’archeologia che si apriranno il 3 luglio alla presenza del soprintendente di Siena Gabriele Nannetti e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il primo incontro delle Notti dell’archeologia avrà come tema “Il racconto di una bella storia: i bronzi di San Casciano e il ritorno degli dei” Seguiranno: Mariella Zoppi, Università di Firenze: La cura del giardino e la cura del mondo; Marco Serraminigli, dipartimento Civiltà e forme del Sapere Università di Pisa: Cavernicoli ma non troppo: scene di vita quotidiana dalla Preistoria apuana; Prof. Egidio Banti, Niccolò V: un Papa per l’Europa; Enrico Giannichedda. Archeologo: L’archeologia nei fumetti; Antonio Fornaciari, Università di Pisa: Cosa raccontano gli inumati di Aulla;Massimo Dadà, Ministero della Cultura, Direzione Regionale Musei Liguria:Come viandanti, alla (ri)scoperta di un ospedale medievale.