Seconda edizione di “Carrara si racconta” rassegna letteraria organizzata dal comune di Carrara con la collaborazione della Fondazione Giorgio Conti e dell’Accademia Albericiana di Carrara, che punta a promuovere il territorio locale attraverso la ricca e, spesso dimenticata, produzione letteraria carrarese. Il sottotitolo della rassegna: “Libri che hanno un’anima. L’anima della nostra città” spiega perfettamente l’intento che è quello di recuperare saggi, guide, romanzi, fiabe, favole, leggende, modi di dire e tradizioni che autori carraresi hanno raccolto in pubblicazioni, più o meno attuali, non sempre giustamente pubblicizzate. Il progetto, iniziato nel 2023, mantiene la fondamentale collaborazione con la casa editrice SEA, Società Editrice Apuana, che raccoglie tutti i volumi connessi con la storia e le tradizioni locali e anche quella con Palazzo Cucchiari, sede della prima edizione della rassegna, che quest’anno sarà affiancata da altre tre location per ampliare, ancor di più, il potere divulgativo del percorso. L’edizione 2024 di “Carrara si racconta” è stata presentata mercoledì 10 in comune a Carrara alla presenza dell’assessore alla cultura Gea Dazzi e del professor Gualtiero Magnani, curatore della rassegna insieme a Luca Galeazzi titolare della SEA. “La rassegna “Carrara si racconta” è nata lo scorso anno da una chiacchierata a tre tra me, il professor Magnani e Luca Galeazzi – ha spiegato Gea Dazzi – con l’idea di riportare l’attenzione della città, e, in particolar modo, delle generazioni più giovani, sulle grandi storie, i racconti, i personaggi che hanno fatto la storia di Carrar, recuperando pubblicazioni per farle conoscere e circolare, in modo che la memoria cittadina non vada dispersa. Quest’anno gli incontri sono saranno solo a Palazzo Cucchiari, ma ci saranno anche appuntamenti alla Casa di Riposo Regina Elena, all’Autorità Portuale di Marina e al Ridotto degli Animosi”. L’assessore Dazzi ha spiegato che la scelta dei testi che verranno presentati quest’anno deriva da un ragionamento condiviso fatto con il professor Magnani e con Galezzi. “Voglio ringraziare l’amministrazione carrarese per questa iniziativa – ha detto il professor Magnani – perché restituisce la giusta considerazionea un’ attività letteraria spesso sottovalutata. È importante poter rivedere alcuni testi usciti da anni, che, magari non avevano avuto il rilievo che avrebbero meritato. Opere scritte da autori carrarini che avevano o hanno altre attività e che per diletto hanno scritto libri che permettono di conoscere meglio il territorio. L’anno scorso l’esperimento fu decisamente riuscito, con grande partecipazione di pubblico. Siamo certi che sarà così anche quest’anno. Il primo appuntamento sarà con i testi di Giorgio Valdettari, un persona molto modesta però grande amante della sua città al punto di possedere una raccolta infinita di volumi dedicati alla città. Ha scritto poesie in dialetto, con cui ha vinto due volte il Premio Borgioli e anche racconti. Nel secondo appuntamento incontreremo Maurizio Barattini che ha dedicato due libri a un aspetto meno considerato della vita quotidiana carrarese del passato e cioè la vita contadina. Ha raccontato storie di vita agricola vissuta nella campagna al piano o nelle colline intorno alla città. Spesso, infatti, i cavatori avevano un orto. Nel terzo incontro rileggeremo Carrara con l’opera preziosa i Terzano Renato Pom, che fu un validissimo insegnante di italiano all’istituto tecnico Zaccagna, riuscendo a far conoscere la letteratura anche in una scuola non proprio letteraria. Per proprio conto e per amore verso la città, scrisse il volume che rappresenta una passeggiata nelle strade cittadine, in cui fa notare molti particolari che spesso sfuggono, rivelando la sua grande cultura. Il libro, tuttavia, all’epoca, non ebbe grande diffusione. Il suo recupero rappresenta proprio lo scopo di questa iniziativa: trovare tesoretti nascosti.Nel quarto incontro parleremo di autori che hanno descritto Marina e il grande cambiamento fatto nel corso del tempo da questa frazione della città. Un cambiamento che ha determinato l’abbandono del centro da parte di molte famiglie, tanto che, oggi, quelli che si sono spostati da Carrara sono in numero maggiore dei cosiddetti “marinelli doc”. In questi libri si vedono anche le contraddizioni di Marina: la vocazione marinara della cantieristica e quella turistica che non si conciliano molto bene. Abbiamo voluto inserire Marina anche per cercare di superare la tendenza tipica carrarina di dividere il territorio in parti distinte e non componenti di un unico tutto. Infine concluderemo parlando della tavola carrarina con la più grande esperta sul tema e cioè con Alma Vittoria Cordiviola. Carrara ha una propria cucina con cibi propriamente locali e prodotti difficili da trovare altrove. Inoltre la categoria dei buongustai carraresi ha una lunga e solida tradizione. Alma Vittoria Cordiviola ha fatto una ricerca molto accurata non solo nel campo della cucina ma anche sulle origini e sui nomi delle ricette”.
Ecco il programma in dettaglio:
Martedì 23 aprile, ore 18,30, i tre libri che Giorgio Valdettari ha dedicato con passione al dialetto carrarese: “La mé mnina”, “I li pi i topi to pà” e “Cant Apuan”. Riccardo Forfori presenta i volumi.
Venerdì 3 maggio ore 18,30: “Carrara contadina” di Maurizio Barattini. È la Carrara del piano, quella rimasta più semplice, e quindi più autentica, legata alla vita dei campi, abbarbicata alle radici della terra, a tu per tu con la natura. È la Carrara bucolica, fatta di sole e di pioggia, di semine e di raccolti, di sudore e di miseria. A presentare il volume interverranno l’assessore alla Cultura Gea Dazzi e Gualtiero Magnani, con letture di Matteo Ciucci.
Venerdì 10 maggio alle 18,30, per l’ultimo incontro a Palazzo Cucchiari, Cristina Andrei assieme a Gualtiero Magnani e a Daniele Canali presentano la nuova edizione di “Rileggiamo Carrara” di Terzano Renato Pom, prima edizione 1991, un classico dell’editoria carrarese, un atto d’amore dell’autore verso la sua terra, impreziosito dalla presentazione del compianto Giuseppe Vangelisti.
Venerdì 17 maggio ore 15,30 alla casa di riposo “Regina Elena“, la presentazione della trilogia “Bei mé tempi” di Carla Breschi, una ricerca pluri-decennale che raccoglie le esperienze, la vita, la saggezza, i ricordi degli anziani ospiti della casa di riposo di Carrara, allo scopo di salvare il patrimonio di nozioni e informazioni di cui sono fonte preziosa e che, perciò, non deve essere disperso. Chiaraa Bertani e l’autrice illustreranno i tre volumi.
Il 24 maggio, ore 18,30, nelle sale dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale a Marina di Carrara, si parlerà dei due libri che meglio hanno descritto la genesi e lo sviluppo del borgo e del suo porto: “Marina di Carrara. Ieri, Oggi e Domani” di Giorgio Bogazzi e “Ricordi della vecchia Marina” di Giovanni Nino Telara. Interventi di Daniele Canali e Mario Sommariva.
Venerdì 31 maggio, alle 18,30, al Ridotto del Teatro degli Animosi “Carrara a tavola”, incontro coordinato da Cristina Andrei, con Alma Vittoria Cordiviola, Alvise Lazzareschi e Filippo Tenderini che esporranno le loro esperienze e i loro scritti sulla cucina tradizionale carrarina.