E’ fresca di stampa la nuova edizione critica del testo della Divina Commedia a firma del professor Antonio Lanza. Il Centro Lunigianese di Studi Danteschi , CLSD, aspettava con ansia questo evento perché segna un risultato di grandissima importanza per la cultura dantesca lunigianese: per la prima volta in sette secoli di edizioni ecco una stampa del poema in cui si trova la citazione de “l’Antico” con la A maiuscola nel Canto VIII del Purgatorio. Un vero e proprio errore ortografico, ma non solo quello, ha spiegato Mirco Manuguerra, il dantista spezzino cui è attribuito il merito della variante, fondatore del CLSD e del Museo ‘Casa di Dante in Lunigiana’ a Mulazzo: “Non si tratta solo di una banalità ortografica, peraltro proprio in quello che abbiamo chiamato “il Canto lunigianese per eccellenza”: la questione è molto più profonda. Per un gioco singolare del destino, da quando furono rinvenuti i documenti della “Pace di Castelnuovo” nel 1765 (anno in cui correva il V Centenario della nascita del Sommo), per le numerose Referenze Dantesche Lunigianesi di pace non ce n’è stata più: un sentimento impressionante di avversità – al quale non furono estranei neppure alcuni studiosi nostrani – ha da allora ostacolato lo sviluppo e l’affermazione delle ricerche intorno alle memorie locali, nessuna di esse esclusa. Ho indicato questo atteggiamento fin dal 2002 con il sintagma di “Sindrome di Castelnuovo”.
Ecco, a 26 anni dalla costituzione del CLSD, oggi possiamo dire di avere finalmente portato a termine in modo definitivo la cura di tale patologia”. Manuguerra ha spiegato anche cosa comporta concretamente questa “guarigione”: “Da qui in avanti si passa ad un altro livello di dignità. Si passa precisamente da un triangolo a un rombo. Intendo dire che dal triangolo Firenze-Verona-Ravenna adesso siamo al rombo Firenze-Lunigiana-Verona-Ravenna. E non siamo davvero ultimi tra cotanto senno.
L’edizione Lanza del testo del Purgatorio verrà presentata al pubblico del CLSD domenica 7 Aprile, il pomeriggio, presso il museo dantesco di Mulazzo (Ms) per l’occasione del Dantedì Puntuale 2024. “Noi celebriamo con entusiasmo il Dantedì – spiega ancora Mirco Manuguerra – il 25 marzo, cheè quello “Istituzionale”, ma la vera uscita di Dante dalla “selva oscura” è il 4 di aprile del 1300, che per noi è dunque il “Dantedì Puntuale”. L’ho dimostrato esattamente 30 anni fa, quando al tempo presiedevo l’Associazione Astrofili Spezzini. Il Viaggio immaginario di Dante attraverso i tre regno dell’Aldilà si compie con precisione nel corso della Settimana Santa del 1300. Solo in questo modo si conferisce alla Pasqua il ruolo che le compete nel Poema della Cristianità. In poche parole, la conclusione della Divina Commedia con la “visio Dei” al 10 di aprile del 1300, SS. Pasqua, vede le campane di tutto il mondo prodursi a mezzogiorno nel più maestoso dei saluti a Dante, il Campione dell’Umanità, colui che con la sola forza della Poesia ha compiuto il viaggio più grande della Storia sancendo il trionfo dell’Uomo nell’anniversario del trionfo di Dio. E allora tutto torna. Che il Veltro sia sempre con noi”.