Numeri sempre in crescita per la Pubblica Assistenza di Carrara, colonna portante del terzo settore in provincia: 200 volontari, 70 dipendenti e migliaia di pazienti trasportati nell’arco degli ultimi dodici mesi. I mezzi dell’associazione, nel 2023, hanno totalizzato complessivamente più di 26 mila viaggi: 12500 per le emergenze del 118, quasi 8 mila per pazienti in dialisi e 5500 per i trasporti ordinari legati a visite e terapie. Un impegno costante sul fronte dell’assistenza sanitaria, potenziato di recente con l’apertura degli ambulatori medici di Marina, a disposizione dei cittadini per controlli di routine e visite specialistiche.
«I dati – ha detto il presidente Fabrizio Giromella – danno la dimensione del lavoro che i nostri dipendenti e volontari svolgono quotidianamente sulle ambulanze e non solo. Il centro medico di via Nazario Sauro è nato per garantire un servizio di prossimità alla popolazione. L’idea è quella di essere di supporto alla sanità pubblica, alle prese con criticità che finiscono per ricadere sulle fasce più deboli della nostra comunità. All’interno della struttura organizziamo open-day gratuiti per rendere la prevenzione accessibile a tutti».
Per la Pubblica Assistenza il 2024 sarà un anno cruciale. Il primo obiettivo è il rilancio a pieno regime della sede di via Giudice a Massa, che andrà ad aggiungersi alle sezioni di Carrara centro, Marina, Avenza, Fossola, Sorgnano e Marina di Massa.
Intanto è appena partito il servizio di trasporto Ecmo per l’Opa, un’attività delicata perché coinvolge pazienti in condizioni gravi, che necessitano del supporto meccanico per il mantenimento delle funzioni vitali durante il viaggio in ambulanza. «È un ulteriore impegno che ci siamo assunti – ha spiegato Giromella – e non sarà l’unico. Nel nuovo anno ci aspettano altre sfide. Il progetto a cui stiamo lavorando è il raddoppio della Banca del Sorriso, il centro diurno per anziani di Sorgnano. L’intenzione è quella di ampliarlo ristrutturando i locali di proprietà dell’associazione a Codena, che diventerebbero un punto di riferimento per l’intero bacino dei paesi a monte».