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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Fiesole premia Liliana Cavani

DiSilvia Meacci

Set 14, 2023

Il 2023 è un anno fortunato per Liliana Cavani, regista poliedrica, molto innovativa ed amata, la cui pellicola più conosciuta è “Portiere di notte”. Il 12 gennaio scorso ha compiuto 90 anni, a fine agosto ha ricevuto il “Leone d’oro alla carriera” alla Mostra del Cinema di Venezia e “L’ordine del tempo“, il suo nuovo film che prende spunto dal trattato scientifico dello scienziato Carlo Rovelli e che vanta un cast parecchio invitante, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Claudia Gerini, è nelle sale di tutta Italia. Questo anno anche il “Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2023” ha deciso di omaggiare la grande regista emiliana.

“Da anni chiedevo al Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani di valutare il lavoro di Liliana Cavani”, ha detto il sindaco di Fiesole Anna Ravoni, “perché, nonostante l’età, ha da insegnare e comunicare molto anche alle nuove generazioni. Sarò felice di incontrarla e di consegnarle il premio sabato 23 settembre al nuovo Teatro di Fiesole. Una serata ad ingresso libero, durante la quale sarà anche proiettato l’ultimo suo film : L’ordine del tempo. Sempre al Teatro di Fiesole, durante il mese di ottobre, sarà possibile vedere una rassegna a lei dedicata con tre suoi film emblematici: Galileo, I cannibali e Portiere di notte”.

Durante la presentazione del premio alla stampa, in una bella sala di Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence, Marco Luceri, coordinatore del Sncci Gruppo Toscano, ha tenuto a sottolineare che il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema non è una passerella, ma, piuttosto, un’occasione di studio, di sfida che puntualmente sfocia nella pubblicazione di un volume dedicato al regista premiato. Quest’anno la monografia, ricca di ben 25 contributi , si intitola “Il tempo, la storia, il mito. Il cinema di Liliana Cavani“, a cura di Valentina D’Amico per le Edizioni Ets di Pisa.

Il Premio è nato nel 1966 e Luchino Visconti è stato il primo regista scelto. In seguito, ogni anno, premi e volumi hanno omaggiato geni del cinema come  Antonioni, Bertolucci, Monicelli, Bellocchio, Moretti, Tornatore, Sorrentino, Martone, ma anche registi internazionali quali: Ken Loach, Spike Lee, Kubrick. Ricordiamo il premiato del 2022, il maestro iraniano Asghar Farhādi. A tutti è stato dedicato un volume, nel corso degli anni sempre più arricchito da contributi esterni. “Il premio a Liliana Cavani arriva forse tardivamente –  ha confessato Luceri – La Cavani è una grande protagonista del cinema nazionale e internazionale. Una regista che ha sfornato molte produzioni, sia per la televisione che per il grande schermo e anche fortunate regie d’opera, sempre dimostrando ampia capacità di lettura del nostro tempo”. Simone Milani, neodirettore artistico del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2023, ha voluto precisare che la scelta del nome della Cavani era maturata ben prima che quest’ultima ricevesse il “Leone d’oro alla carriera” al Festival del cinema di Venezia. Milani la ha descritta come una cineasta lucida con lo sguardo perennemente rivolto al futuro e ha ricordato dei film indimenticabili della regista come Francesco d’Assisi, pensato per la Rai e poi uscito nelle sale dopo otto anni, ma anche  “La pelle”, “Il gioco di Ripley” con John Malkovich e “Portiere di notte”con la trasgressiva Charlotte Rampling, sottolineando il grande lavoro sinergico che ha sempre portato avanti con gli attori di cui si è circondata.