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Diari Toscani

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Martinelli ha la memoria corta: sindaca Arrighi a fianco dei cittadini per il Monoblocco

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Ago 17, 2023

“Io e tutta l’amministrazione siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Carrara e supporteremo sempre loro richieste e le loro necessità, anche quando questo significa partecipare a una manifestazione a cui non siamo stati formalmente invitati e che potrebbe sottoporci a critiche e attacchi. Per questo motivo domani sera saremo anche noi in piazza per manifestare a favore della sanità pubblica e del mantenimento dei livelli assistenziali in città – ha dichiarato la sindaca Serena Arrighi – Una manifestazione che, mi auguro, sia senza bandiere di partito e scevra da strumentalizzazioni politiche perché quello della salute pubblica è un tema che ci accomuna tutti, senza distinzioni. Queste ultime, d’altronde, non sono state settimane semplici durante le quali l’impegno mio e di tutta l’amministrazione è stato totale per quanto riguarda il futuro del Monoblocco e della sanità cittadina in generale. Siamo consapevoli che la strada sia ancora lunga e che tutto quello che sarà messo in campo da Asl e Regione nel prossimo futuro dovrà essere seguito e verificato con attenzione, ma ci tengo comunque a rivendicare i primi importanti risultati che abbiamo ottenuto in quest’ultimo mese a cominciare dal mantenimento in città delle cure intermedie. Nella prima proposta di riorganizzazione non era d’altro canto escluso che queste potessero andare alla don Gnocchi di Marina di Massa, andranno invece nella nuova struttura di Fossone che diventerà sede definitiva per questo importante servizio che quindi non solo resterà in città, ma resterà anche completamente pubblico. Per quanto riguarda il Monoblocco invece abbiamo ottenuto da parte di Asl per prima cosa il blocco di qualsiasi trasferimento di reparti e servizi fino a che non saranno finiti  i lavori alla palazzina H e l’allestimento degli ambulatori mobili, ma non solo. Abbiamo ottenuto che il centro polispecialistico ‘Achille Sicari’ continui a vivere e a operare tutti i giorni visto che qui, tra l’altro, resterà tutta la chirurgia ambulatoriale d’eccellenza, oculistica e dermatologica, che tradotto in numeri significa circa 8mila interventi l’anno a cui si aggiungono migliaia di visite pre e post intervento. Dal confronto continuo con Asl, Regione e sindacati abbiamo ottenuto inoltre anche la creazione di un tavolo  permanente sulla situazione del Monoblocco che si riunirà ogni 15 giorni e la cui prossima seduta è in programma mercoledì prossimo. Da Asl nel frattempo abbiamo ricevuto anche una fotografia aggiornata della situazione e dei cronoprogrammi per il futuro a cominciare dai tempi previsti per la realizzazione della nuova palazzina. L’azienda ha messo poi nero su bianco quanto successo in questi ultimi mesi partendo da quanto indicato nei vari verbali dei vigili del fuoco spiegando che  oltre il 90% delle richieste, tra cui per esempio la presentazione di dichiarazioni di conformità degli impianti, il posizionamento degli estintori o la rimozione dei materiali combustibili, sono già state eseguite. Purtroppo gli altri interventi prescritti non potranno invece essere eseguiti nei tempi stabiliti, entro quindi massimo 180 giorni. Tutto questo, ci dice l’azienda,  ‘per difficoltà oggettive legate alla cantierizzazione e appaltabilità dei lavori’ che riguardano, tra l’altro, la verifica e resistenza al fuoco delle strutture o ancora l’adeguamento dei locali a rischio specifico. E’ da qui che deriva la necessità di questi traslochi e di questi spostamenti, è da qui che nasce questa situazione di emergenza ed è su quest’ultimo punto che l’attenzione nostra, come amministrazione in primis ma di tutta la città più in generale, in futuro dovrà essere massima ottenendo precise garanzie che tutti i servizi torneranno a Carrara una volta ultimati i lavori e il rispetto dei cronoprogrammi perché in questi anni di tempo se n’è perso davvero troppo. Le problematiche del Monoblocco, d’altronde, sono note da anni così come sono a disposizione risorse e idee per superare un’emergenza che ora noi ci troviamo ad affrontare. Un passato di immobilismo che non si può dimenticare e che di certo non può far finta di non conoscere un politico di professione e di lungo corso come l’ex vicesindaco Matteo Martinelli che oggi cerca di costruirsi una nuova verginità stracciandosi le vesti e dicendosi preoccupato per il futuro del Monoblocco, ma dimenticandosi evidentemente che quando è stato il suo momento di prendere decisioni e di fare qualcosa per la tutela della salute pubblica la sua unica risposta è stata un silenzio  assordante”.