• Sab. Lug 27th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il sarto di Panama e Hopper

DiPierluigi Califano

Lug 5, 2023

È una domenica di luglio, il tempo è stato variabile, tuttavia decidiamo di recarci al mare per passare momenti di sereno riposo… see lallero. Il secondo stabilimento che abbiamo adottato, ci comunica che la mareggiata ha mangiato la battigia e non possono mettere ulteriori lettini. Immagino il mare come Pac- Man che ingoia tratti di spiaggia, non si esce dagli anni ottanta. Nel nuovo stabilimento ci accoglie un signore con i baffi che ricorda il sarto di Panama: è chiaramente un agente inglese sotto copertura. Ce ne accorgiamo quando ci comunica il prezzo dei lettini: è espresso in sterline e il cambio non è favorevole. Ci accomodiamo a riva, c’è un bel vento che accarezza le onde, sembra un quadro di Hopper. Accanto a noi iniziano a mettere altri lettini, sembra la partenza di una prova di giochi senza frontiere: un, deux, trois, appare Ettore Andenna. Si sta bene a parte due ragazzini che si tirano la sabbia usando degli escavatori, arrivano degli umarell per seguire i lavori e scuotono la testa in segno di disapprovazione. Ecco il tipico olezzo da fogna di Dacca, passa l’omino che vende il pesce con tanto di bilancino di precisione che sembra uscito da Breaking Bad. Arriva cocco bello, il frutto della cocos nucifera mi chiede aiuto, vuole che lo liberi, sta sudando come un pekari. Accanto a noi ci sono due signore che parlano di ritocchi al viso, una di loro assomiglia alla Santanché: meglio che indossi il cappello, certi incontri possono essere deleteri. Facciamo il bagno, le onde ci fanno da idromassaggio, i bambini si tirano l’acqua con degli obici. Proviamo a rilassarci al sole e passa uno zammammero che urla a pochi centimetri: BANDANE, CAPPELLI, CERCHIETTI. Vengo colto da una leggera sincope che in musica è uno spostamento dell’accento ritmico, a Roma e circondario è un grande spavento che ti fa nominare tutti gli antenati di chi ti ha messo paura, risalendo fino alla genitrice che di solito fa un mestiere ben specifico. Inizio ad assumere il colorito di una bruschetta appena cotta e penso sia ora di andare via. A casa preparo una crostata con ricotta e pere da portare a casa di amici. Cannavacciuolo scansate.