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Diari Toscani

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Sarzana: Dalí e Dante dialogano alla Fortezza Firmafede

DiDonatella Beneventi

Dic 10, 2022

In queste feste di Natale, Sarzana, accogliente e festosa più che mai, ha anche qualcosa di molto interessante per chi ama l’arte nella bella Fortezza Firmafede, che sempre più è sede di mostre importanti e di richiamo, a conferma della scelta di fare della cittadina ligure un polo di attrazione per eventi culturali di livello. Sabato 26 novembre ha aperto i battenti la mostra “Dante Dali – il viaggio del genio”: una collezione di 100 opere del grande maestro surrealista sul capolavoro del grande poeta, la Divina Commedia.

La mostra, curata da Gina Ingrassia e organizzata da Comediarting, è l’incontro di due geni indiscussi, che se si fossero incontrati realmente, probabilmente si sarebbero anche piaciuti: nelle tre sezioni che ripercorrono le tre parti della Commedia, Dalí esprime con forza alcune parti salienti dell’opera, un viaggio nella psiche, con quei tratti iconografici che spiegano il tormento, l’incubo, l’estasi, la pace.

Trentasei xilografie per l’inferno, con un’immagine di Dante come nella tradizione, che si muove in luoghi mediterranei, Minosse, Achille e Polissena preferiti a Paolo e Francesca, la minacciosa barca di Caronte riprodotta in grandi dimensioni sul confine che porta alla sezione successiva, il Purgatorio, di grande introspezione interiore, dove ritroviamo il Dalí attratto dal mondo onirico che aveva anche sperimentato nel cinema, collaborando con Hitchcock  in “Io ti salverò”, mentre nelle trenta tavole del Paradiso, che si trova “al centro del petto dell’uomo che ha fede”, si respira, si avverte il senso di pace e di arrendevolezza dell’uomo davanti al mistero.

Se si volesse dare un consiglio di fruizione, una lettura preventiva di alcuni canti, potrebbe essere una buona idea, proprio di quelli che si sono imparati a scuola, per rivedere e rileggere con nuovi occhi l’interpretazione di Dali: è una mostra che si legge e si vive, si fa un primo giro e poi ci si sofferma su ciò che ha più colpito.

Come completamento, sono state inserite 11 opere fra acqueforti e monitipi sempre sulla Divina Commedia, di Lorenzo Mariotti, Jean Giraud e Milton Glaser, quest’ultimo allievo di Giorgio Morandi. 

La mostra è aperta fino a domenica 5 febbraio. 

Per tutte le informazioni: www.fortezzafirmafede.it e www.visitsarzana.it.

© Foto di Donatella Beneventi