Pur arrivata in maniera rocambolesca, sbagliando nel recupero il rigore del possibile pareggio con Alessandro Capello, la sconfitta della Carrarese a Montevarchi certifica il momento di appannamento, per usare un eufemismo, degli azzurri, arrivati alla terza sconfitta consecutiva in campionato, la quarta in gare ufficiali, considerando anche l’eliminazione in Coppa Italia ad opera dell’Entella Chiavari, anche se  giunta ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sull’1-1.

Con i tre stop consecutivi, la squadra di mister Dal Canto, che, nelle prime quattro giornate, aveva inanellato una serie record di quattro vittorie consecutive, è scivolata dal primo posto solitario al sesto in coabitazione con la Vis Pesaro alle spalle di Siena, Fiorenzuola, Gubbio, Rimini e Reggiana.

La prestazione di Montevarchi, al di là del rigore fallito in extremis, è stata la più deludente in assoluto, al punto che, anche mister Dal Canto, nel dopopartita ha fatto scattare l’allarme, ricordando che la realtà della serie C è fatta di sostanza e che tutte le partite vanno affrontate con concentrazione, lottando su ogni pallone dal primo all’ultimo secondo. A prescindere dal blasone, dalla classifica e dalla qualità dell’avversario modesta, nel caso del Montevarchi (che aveva vinto una sola delle precedenti sei partite) come, ancora più modesta, l’Alessandra che ha ottenuto, contro la Carrarese, l’unica vittoria, contro le sei sconfitte subite.

L’ultima delle quali col Pontedera, prossimo avversario degli azzurri domenica 16 ottobre, allo stadio Quattro Olimpionici. Un’occasione per rimettersi in carreggiata, magari anche grazie al recupero di Della Latta, che a Montevarchi ha scontato l’ultima delle tre giornate di squalifica seguite all’espulsione nella gara casalinga di campionato con l’Entella Chiavari.