Sarà l’identità linguistica della donna migrante l’oggetto di discussione dell’incontro con la scrittrice e traduttrice bosniaca Elvira Mujčić che si terrà venerdì 17 settembre alle ore 18.30 nella sala della resistenza di Palazzo Ducale a Massa.

Mujčić, che da oltre 20 anni vive in Italia, presenterà, nell’occasione, il suo libro La lingua di Ana. L’evento è stato organizzato nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata europea delle lingue, istituita nel 2001, dal Centro Antiviolenza donna chiama Donna, dall’associazione L’abbraccio e da Ottica Bennati e ha il patrocinio del comune di Massa, del Touring club Italiano, del Cif di Carrara, di Aics Massa, di Fonteviva, dell’associazione Bookcrossing Massa e di Libri in armonia.

“Tra le problematiche legate ai flussi migratori ai quali gli individui devono purtroppo rendere conto – hanno fatto sapere gli organizzatori – le donne in particolare, nella loro posizione talvolta di destinatarie di soprusi, si devono poter relazionare con le varie istituzioni pubbliche e le associazioni volte a dar loro un aiuto. Non si può pensare che all’identità individuale venga strappata la lingua madre, un patrimonio da tutelare quale collegamento, talvolta unico, con le proprie origini. Non ci si integra in una società forzando se stessi nei confronti della lingua L2, del paese accogliente e disconoscendo talvolta la L1, lingua materna“.

L’incontro avrà i contributi della dottoressa Isabella Calchini, antropologa, della dottoressa Carla Peruta, presidente di AICS Massa Carrara e di Francesca Menconi, presidente del CIF, Centro antiviolenza di Carrara. A moderare il convegno sarà la scrittrice massese Francesca Bianchi mentre le letture saranno affidate ad Alessandra Berti.

Ingresso gratuito secondo la normativa vigente, gradita la prenotazione al +39 338 97 66 577.