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Diari Toscani

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Il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze in visita a Pontremoli

DiDiari Toscani

Set 9, 2021

Giornata significativa quella di mercoledì 8 settembre per il comune di Pontremoli, che con tutti gli onori del caso, ha accolto il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, il dottor Eike Schmidt. Un pomeriggio davvero unico, organizzato dal sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini che ha radunato per l’occasione un team di esperti e storici locali, per poter conferire il giusto spazio alla storia e alla cultura che a Pontremoli hanno le proprie radici: l’ingegnere Roberto Bertolini, lo storico Paolo Lapi e l’architetto Mauro Lombardi.

Il tutto nell’ambito dell’iniziativa Uffizi diffusi che, alla luce di una visione innovativa del principio della fruibilità del patrimonio artistico, prevede un vero e proprio prestito di opere d’arte che da Firenze, fulcro artistico per eccellenza, potrebbero trovare giusto spazio e visibilità nella terra del Campanone.

È arrivata nel pomeriggio la delegazione fiorentina composta dal direttore Schmidt, accompagnato dall’onorevole Valdo Spini, componente del consiglio di amministrazione, da Sauro Bertinelli, del nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri e dal portavoce Tommaso Galligani, che hanno seguito passo passo il piccolo tour tra le bellezze e i gioielli storici della Città del libro.

Li ha accolti nel salotto culturale della città, piazza della Repubblica, il sindaco Lucia Baracchini, per poi mostrare loro un esempio del luminoso e coloratissimo periodo barocco che ha interessato numerosi palazzi del centro storico pontremolese, grazie all’eleganza della sala dei sindaci, all’interno del municipio. Hanno proseguito con una visita alla vetrina della città, dove il direttore e la delegazione fiorentina hanno potuto prendere visione della parte più medievale del nucleo urbano, con i sotterranei del comune e gli orti, alle sue spalle. A fare da colonna sonora il placido scorrere del fiume Magra e il silenzio che aleggia tutto intorno. Una breve sosta all’antica e famosissima Pasticceria degli Svizzeri, patria dei gustosi Amor e poi via, lungo il borgo, per raggiungere l’ascensore, inaugurato nel dicembre del 2017, collegamento diretto con il Castello del Piagnaro e con il Museo delle Statue Stele, il più visitato della provincia di Massa Carrara. Ad attenderli il direttore Angelo Ghiretti, che ha fatto da cicerone ammaliando i presenti con i segreti ed il fascino etereo dell’antico popolo di pietra. Un’occasione per mostrare anche i nuovi esemplari di Stele che al museo hanno trovato il loro nuovo habitat, una su tutte: la testa di Stele di Monte Galletto.

Il sindaco Lucia Baracchini e la delegazione di esperti hanno poi raccontato al direttore Schmidt la storia e le peculiarità che rendono Pontremoli, come già veniva definita nel Medioevo, “unica porta e chiave della Toscana”, con una passione ed un entusiasmo tipico di chi ama il luogo dove è nato, enfatizzando il sentire e vivere le proprie radici.

Pontremoli ha così mostrato le sue carte, proponendosi per l’onorevole compito di ospitare un’opera proveniente dalla prestigiosa galleria fiorentina tra le mura del suo Castello o in una delle location visitate dal direttore e che potrebbe essere adatta a così elevato incarico.

Di certo, a rimanere impresso in chi questo pomeriggio l’ha vissuto di persona, ci sarà il sorriso e la garbatezza del direttore Schmidt e della delegazione che lo ha accompagnato, il desiderio di scoprire e la loro messa a disposizione nel comprendere come e cosa un territorio così geograficamente lontano da Firenze ma strategicamente centrale nella logistica culturale e storica dell’intero bel paese, possa offrire alla prestigiosa collezione del museo fiorentino.

Orgoglio e soddisfazione al termine della piacevole e costruttiva visita da parte del Direttore Schmidt – ha commentato il sindaco Lucia Baracchi, che ha evidenziato, ancora una volta, quanto gli incontri siano sempre ricchi di sorprese e potenzialità di ulteriori sviluppi -. La presentazione delle peculiarità della nostra città è stata un ricco viaggio nella storia del nostro territorio e dell’uomo, più in generale, proprio grazie e attraverso la visita alle Statue Stele, magnifiche testimonianze che arrivano a datare fino a 5 mila anni fa, secondo le più recenti ricerche e studi. Grande e sincero è il senso di gratitudine nei confronti dell’intera delegazione e del direttore Schmidt per averci voluto onorare della loro presenza”.