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Diari Toscani

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Carrara: alla Dickens Fellowship “Not my mug of tea”, la cancel culture in un workshop

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Set 2, 2021

L’appuntamento è per sabato 4 settembre nella sede dell’associazione Dickens Fellowship di Carrara, in piazza Alberica. Il nuovo workshop proposto dalla presidente, Marzia Dati, che arriva dopo i recenti successi di pubblico negli appuntamenti culturali del calendario estivo, ha come titolo Not my mug of tea. Si tratta di una proposta provocatoria per una cancel culture lessicale e il workshop sarà tenuto da Roberto Di Scala, insegnante di inglese all’istituto Pacinotti-Belmesseri di Villafranca in Lunigiana, presidente della sezione di Massa-Carrara dell’ANILS (Associazione nazionale insegnanti lingue straniere) e co-referente nazionale della Rete ANILS di lingua inglese. Di Scala si occupa di ricerca relativa all’ELF e all’approccio ELF-oriented nella didattica dell’inglese.

Il movimento della cancel culture – ha spiegato Marzia Daticoincide con un pericoloso revisionismo storico che, soprattutto dopo l’assassinio dell’afroamericano George Floyd nel maggio 2020, ha colpito diverse aree della cultura mondiale, in particolare negli Stati Uniti, dove un parossismo censorio ha portato a episodi di iconoclastia e di restrizioni all’accesso a testimonianze letterarie, ma non solo, ritenute offensive verso le minoranze etniche, sociali e politiche, sino ad arrivare a guardare con sospetto a opere della tradizione greca e latina che veicolerebbero ideali di sopraffazione culturale. Immaginiamo che questa linea di pensiero e di azione venga applicata tout court alle influenze che tali culture hanno avuto nella formazione dell’attuale società europea, e al ruolo che le stesse hanno ricoperto nella costruzione del nostro sostrato culturale comune. Cosa succederebbe ad esempio ai prestiti presenti nelle diverse lingue nazionali se questi venissero cancellati con un colpo di spugna in nome di un revisionismo lessicale? Si avanzeranno alcune ipotesi di lavoro, volutamente provocatorie, alle quali seguirà un dibattito con il pubblico”.