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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il percorso, la storia e il tributo a Dante nel Passo che porta il suo nome

DiVinicia Tesconi

Apr 11, 2021

Dante, probabilmente, di lì non vi passò mai, ma il valico sul Monte Pisano porta il suo nome sin da quando il Sommo Poeta dedicò un verso della Divina Commedia proprio alla montagna che, di fatto, impedisce a lucchesi e pisani di guardarsi in faccia. “Questi pareva a me maestro e donno, cacciando il lupo e lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno” dice Dante nell’Inferno, al XXXIII canto, quando incontra il conte Ugolino Della Gherardesca, il nobile pisano assurto a simbolo dei traditori della patria e usato come espediente per far passare sotto il severo giudizio dantesco l’antica, ed eterna, ruggine tra le città di Pisa e Lucca. Fu proprio il conte Ugolino a cedere alcuni castelli strategici di Pisa ai lucchesi per arrivare ad accordi di pace tra le due città rivali, ma, di fatto, quelle cessioni non fecero che acuire il risentimento degli uni verso gli altri. L’accenno di Dante alla montagna che impedisce la vista da Lucca verso Pisa, pur nella sua connotazione geografica, tradisce chiaramente come, nella realtà, quello schermo fosse più che propizio per due città che non si vedevano, di certo, di buon occhio.

Dante non ci sarà mai stato, ma i suoi versi, invece, segnano proprio il Passo sul monte Pisano e sono riportati su una lapide di marmo accanto alla quale vi è anche un busto del poeta. Quel monte che divide i pisani dai lucchesi, per secoli fu solcato da sentieri che costituivano le uniche vie di collegamento tra le due città. Sentieri che si snodano tra panorami incredibili e che, oggi, resi inutili dall’apertura della galleria comunemente chiamata “il foro”, sono diventati meta di molti amanti del trekking.

Il giro anche stavolta forma un anello. La partenza è dal paese pisano di San Giuliano, proprio dietro all’impianto termale. La prima tappa è il parco dell’anfiteatro, un suggestivo emiciclo ricavato all’interno di una cava di pietra dismessa. Da lì parte un sentiero che arriva fino a un ristorante che è il punto in cui il percorso comincia a salire tra le rocce delle pendici della montagna. In circa 20 minuti si arriva al famoso Passo di Dante da cui è possibile ammirare un panorama meraviglioso che spazia da San Giuliano fino alla città di Pisa e al litorale tirrenico da un lato e la città di Lucca dal lato opposto. Il percorso prosegue ancora in salita sul Monte Castellare dalla cui vetta si discende fino a villa Bosniaski e si riprende il sentiero che riconduce a San Giuliano Terme.

© Foto e percorso di Cristina Maioglio