Mi piace ripeterlo spesso: Parigi è sempre una buona idea, e per renderla sempre migliore, proseguo con la descrizione e con i brevi consigli utili per chi è in procinto di affrontare questo viaggio. Molti, quando scendono all’aeroporto di Parigi, vogliono vedere subito la Torre Eiffel, maestosa struttura in ferro che si erge nel cuore di Parigi, che è ben più di un semplice monumento. È un simbolo iconico della Francia, un’impresa ingegneristica audace e una testimonianza dello spirito innovativo del XIX secolo. Ecco, io no, non ero tra quelli che bramavano vederla e salirci sopra. Tuttavia, devo ammettere che, grazie ad un dolcissimo regalo da parte di un’amica, sono salita anch’io sulla Torre Eiffel. Lassù la vista è davvero mozzafiato e il panorama dà sensazioni impagabili. Per gli amanti dei selfie che vogliono raggiungere la Torre Eiffel in metropolitana, consiglio di uscire alla fermata del Trocadéro: è quello il luogo degli scatti delle riviste patinate e delle pagine istagram più chic, ma attenzione a tutti i venditori ambulanti che faranno di tutto per farvi acquistare i loro gadget. Ovviamente io ed il mio compagno siamo caduti nella trappola come due pesci lessi, e, presi dall’euforia, ci siamo fatti scattare foto dai ragazzi che gravitavano lì. In cambio abbiamo comprato torri in miniatura per tutti gli amici a casa. Ebbene, non avrei mai creduto di essere una di quelle con la foto in posa sotto la torre, ma ho scoperto che è proprio vero: “mai dire mai.” Una volta scesi dall’area del Trocadéro e dopo aver visto vari artisti esibirsi, ci siamo immersi nella lunga fila per poter entrare a visitare la torre. I controlli sono sempre molto attenti, e quindi preparatevi a svuotare le tasche. Nel pacchetto regalo vi era l’opzione di fare le “prime” rampe a piedi e le ultime con l’ascensore. Munita di coraggio e spensieratezza mi sono messa in fila per fare le scale, pensando che avrei impiegato poco a salire i due piani, ma non avevo calcolato che i piani della Torre Eiffel sono infiniti. La bellezza e la precisione di quella architettura sono impressionanti, ho compreso benissimo perché viene considerato simbolo iconico della Francia, un’impresa ingegneristica audace e una testimonianza dello spirito innovativo del XIX secolo. La Torre Eiffel venne costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, che celebrava il centenario della Rivoluzione Francese, originariamente concepita come struttura temporanea. In seguito i francesi decisero di non spostarla più. Il fiato corto e le gambe pesanti come macigni mi hanno fatto rimpiangere l’ ascensore, ma allo stesso tempo ho ringraziato quelle scale perché mi hanno permesso di non perdermi in tanta genialità. Quindi preparatevi emotivamente ed anche fisicamente per l’impresa ginnica, sarete ricompensati quando raggiungerete la cima, da tutto quello che vedrete. Ma attenzione, se avete sete e vi viene voglia di assaporare una coppa di champagne con vista mozzafiato, siate consapevoli che vi costerà molto caro. Quindi, se siete in ristrettezze economiche, sarà meglio che vi portiate una bottiglia di acqua con le bollicine, il sapore non sarà lo stesso dello champagne, ma le bolle ci saranno ugualmente. Pensate a come sarebbe bello ricevere una proposta romantica proprio lì, impossibile dire di no. Amore a parte, credo e consiglio l’esperienza.
Illuminata da migliaia di luci scintillanti ogni sera, la Torre Eiffel continua ad affascinare milioni di visitatori ogni anno. La sua silhouette inconfondibile è un’icona riconosciuta a livello globale, un promemoria della capacità dell’uomo di realizzare imprese straordinarie. Un motivo in più per considerare un viaggio a Parigi come una buona idea.
Vi aspetto la prossima settimana, non mancate.



