Dopo aver visto negli articoli precedenti due tipi di rapporti diciamo così armonici e pacifici, e due tipi di rapporti più dinamici e sfidanti tra Segni differenti, in questo articolo parliamo dell’ultimo tipo di rapporto importante, che è un po’ fuori categoria, perché presenta aspetti ambivalenti e del tutto singolari rispetto a quelli che abbiamo trattato fino ad ora. Si tratta di rapporti molto più profondi e nascosti, più sottili e più difficili da interpretare, ma anche molto potenti, e molto meno conosciuti tra gli appassionati di astrologia. Esattamente come ogni corpo illuminato da una fonte luminosa proietta un’ombra sul terreno, anche i pianeti presenti nel nostro Tema Natale proiettano un’ombra in un punto specifico dello Zodiaco a partire da quello in cui si trovano. E quando il pianeta di un’altra persona si trova proprio in quella zona d’ombra del nostro pianeta, accadono cose interessanti tra i due individui. Entrambi, infatti, avvertono un’attrazione e un legame profondo e misterioso l’uno per l’altro. Quei punti di ombra, che gli astrologi chiamano “Antisce” rappresentano delle parti di noi fondamentali, che però tendiamo a reprimere e a tenere nascoste, delle parti inconsce, istintive, che agiscono silenziose e invisibili nell’ombra come moventi pulsionali di quel pianeta del quale costituiscono l’ombra. Soprattutto se coinvolgono i pianeti dell’amore, questi punti dove risiedono gli istinti rimossi e le pulsioni nascoste sono dei poli di attrazione magnetica pazzesca. Quando i pianeti dell’altra persona vanno ad occupare proprio quei punti, si creano così delle affinità profonde, magnetiche, inconsce, che, come in un gioco di specchi, toccano e fanno vibrare le corde più intime dei due soggetti. In questo tipo di rapporti siamo attratti dalla nostra stessa ombra che ci appare manifestata nell’altra persona. Non possiamo definire tali rapporti come armoniosi, semplici e pacifici, ma non possiamo nemmeno definirli come sfidanti. Sono rapporti caratterizzati insieme da una speciale intimità, da una sorta di affinità animica, da una attrazione magica e al tempo stesso da una forte tensione evolutiva, perché ci mettono in contatto con le nostre ombre, con le nostre pulsioni inconsce. E questo non è sempre o solo piacevole, ma è essenziale per il nostro processo di individuazione. In altri termini queste relazioni ci spingono, e a volte ci costringono, a fare i conti con quelle parti vitali di noi che non vogliamo o non riusciamo a vedere. Mai come in questo caso, sarà il nostro personale livello di coscienza e di evoluzione, a determinare concretamente come vivremo questi tipi di rapporti: potrebbero essere visti e vissuti come degli alleati animici, come complici preziosi nel nostro percorso di crescita e di evoluzione, oppure potrebbero essere viste come delle relazioni particolarmente complicate, come relazioni pericolose che sanno tirare fuori il meglio e il peggio di noi. In ogni caso, resta un senso di intimità e di affinità molto più profonda delle altre, in cui entrambi i soggetti coinvolti si sentono profondamente compresi, più che in ogni altra relazione della loro vita. Anche qualora dovessimo decidere di porre fine a queste relazioni, spesso resta un senso di incompiuto, di sospeso, una qualche forma di legame tra i due individui. Anche se non dovessero sentirsi o vedersi più per anni.

Queste affinità profonde e nascoste accadono tra:

In questo caso, ancor di più che nei precedenti, è molto importante la precisione dei gradi che devono essere complementari tra loro: se un pianeta sta a 10 gradi dell’Ariete, l’altro deve stare a 20 gradi della Vergine, perché 10 e 20 sono tra loro complementari per raggiungere i 30 gradi. Così se il pianeta di uno sta a 14 gradi della Bilancia, il pianeta dell’altro deve stare a 16 gradi dei Pesci. Se il pianeta di uno sta a 3 gradi dello Scorpione, il pianeta dell’altro deve stare a 27 gradi dell’Aquario. In questo caso la tolleranza di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente è molto più ristretta: è preferibile stare entro i 3 gradi per una connessione particolarmente significativa, arrivando al massimo a 5 gradi perché sia anche solo considerabile. Ma già 5 gradi sono tanti, considerato che sono 5 prima e 5 dopo il grado esatto, quindi 10 gradi in tutto, ossia un terzo dello spazio occupato da un Segno.

A questo punto resta ancora un ultimo elemento da valutare e da analizzare per considerare le possibili affinità astrologiche tra due individui, che non riguarda i Segni ma le Case. Di questo parleremo nel prossimo articolo, mentre qui in chiusura, vorrei riassumere per vostra comodità in un’unica tabella tutte le relazioni tra Segni che abbiamo visto.

Per il momento è tutto. Vi ricordo che se avete dubbi, domande o se volete mettervi in contatto con me, potete farlo scrivendo a cristianbertoli@hotmail.it, oppure sui miei canali Facebook e Youtube al nome “Cristian Samarpan Bertoli” dove potete anche trovare altri contenuti di questo tipo. Vi aspetto la prossima settimana per l’ultimo articolo di questa nostra rubrica.