L’evoluzione delle tendenze collettive allo svago ha registrato una metamorfosi radicale negli anni più recenti, segnando un taglio netto col passato: dalla febbre del sabato sera agli aperitivi sui rooftop, su forte spinta della platea giovanile. Decidere come trascorrere il fine settimana è da sempre una sfida per coppie e gruppi di uscita da tempi “immemorabili”. Da quando esiste la concezione odierna di ‘vita notturna’, sviluppatasi a cavallo tra gli anni 50’ e 60’ nel pieno del boom economico, quando incominciarono a diffondersi le prime balere e locali notturni in genere, arrivando fino all’ età aurea della “nightlife” italiana nel periodo degli anni 80’ 90’, sotto l’influenza della movida madrilena – movimento socio-culturale diffusosi alla fine del regime Franchista emblema della rivoluzione giovanile- quando oltre alle discoteche stracolme crebbe l’abitudine ad affollare le piazze e i quartieri della vita notturna.
Ad oggi questo meccanismo, un tempo comprovato, sembra essersi inceppato e le cause sono da ricercare nelle recessioni economiche, come la crisi del 2008 o la pandemia del covid, che hanno contribuito in modo sinergico, nonostante l’asimmetria temporale, a manipolare le tendenze culturali: da un lato l’aumento esponenziale dei ticket per l’ingresso in discoteca e l’aumento del costo dei drink, dall’altro le chiusure pandemiche forzate che hanno abituato le persone a divertirsi anche in casa e luoghi all’ aperto, il tutto a costo zero. Il risultato è la nascita di un nuovo paradigma di socializzazione, che vede lo svago serale più frammentato, dove aperitivi e cene, diventati ormai riti sociali insostituibili, hanno fagocitato le discoteche, raccogliendone lo scettro, ed il fenomeno dell’home entertainment -feste private in casa- è diventata un’alternativa sempre più praticata e soprattutto economica.
Le conseguenze di questo cambiamento culturale inevitabile sono le chiusure dei vari “templi della musica”, prestigiose discoteche, scivolate in un oblio a causa della drastica riduzione dell’utenza, tale da non riuscire affatto a coprire i costi di mantenimento. Ragionando sul piano sociale, invece l’inversione di tendenza ha portato ad una smaterializzazione dei rapporti umani che naturalmente si creavano nel contesto notturno, sancendo un definitivo divaricamento rispetto ad un recente passato, che molti ancora rimpiangono.