Quarta sconfitta consecutiva per la Carrarese. Dopo quelle con Pisa, Spezia e Juve Stabia la squadra di mister Calabro perde 2-1 anche col Brescia sul terreno amico dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri. Una battuta d’arresto che, visti anche i risultati degli altri campi, pone gli azzurri in una situazione di classifica delicata con appena tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione e due su quella playout. Carrarese e Brescia tornano ad incontrarsi allo stadio dei Marmi, nel frattempo rinominato Quattro Olimpionici Azzurri, esattamente dopo 40 anni. I tre precedenti tutti concentrati tra il 1983 e il 1985 terminarono con una vittoria lombarda, una azzurra (entrambe per 1-0) ed un pareggio per 1-1.


Nelle precedenti undici gare interne di questo campionato, di cui tre disputate a Pisa, la squadra di mister Calabro ha riportato uno score di sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Nelle precedenti undici trasferte la squadra di Maran, che in settimana è stato richiamato sulla panchina delle “rondinelle” dopo l’esonero di Bisoli, ha collezionato due vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Maran peraltro è ex di turno avendo vestito da calciatore la maglia della Carrarese dal 1995 al 1997. Avrebbe avuto anche la possibilità di allenare la squadra azzurra ma agli inizi della carriera in panchina declinò la proposta dell’ allora presidente Luciano GrassiMister Calabro schiera dal primo minuto i due nuovi arrivati col mercato di gennaio: Fiorillo tra i pali e Melegoni a centrocampo a fianco di Schiavi e Giovane. La difesa a tre è composta da Oliana, Illanes e Imperiale, sulle corsie laterali Zanon e Cicconi, la coppia di attaccanti Shpendi e Cerri. Lo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri si presenta per la prima volta con i seggiolini installati nelle due curve, ma non c’è il tutto esaurito nei settori riservati ai sostenitori locali (invenduti circa 200 biglietti), mentre una quindicina di tifosi delle “rondinelle” trova posto in curva sud stante il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Brescia per motivi di sicurezza.

La paura di sbagliare da una parte e dall’altra caratterizza una lunga fase iniziale, con la ricerca del possesso palla sterile su entrambi i fronti e senza conclusioni nello specchio della porta. Al 21′ c’è una telefonata di Cerri a Lezzerini, al 25′ una punizione di Schiavi chiama il portiere ospite ad un intervento non semplice su punizione e sugli sviluppi dell’azione lo stesso estremo difensore bresciano frana su Shpendi, inducendo l’arbitro Scatena a decretare il calcio di rigore. Si incarica della trasformazione Schiavi, ma Lezzerini intuisce la conclusione alla sua sinistra e respinge. La Carrarese sciupa così una grande occasione per passare in vantaggio. Gol sbagliato, gol subito, recita una regola non scritta, ed infatti al 41′, su una azione confusa con palla persa in uscita dagli azzurri, il solissimo Bertagnoli con un colpo di testa calibrato piazza la conclusione alla destra di Fiorillo. Nel recupero dopo intervento del Var viene assegnato un calcio di rigore al Brescia per un fallo di Giovane su Adorni e Borrelli trasforma con una conclusione alla sinistra di Fiorillo. Si va quindi all’ intervallo con un Brescia in vantaggio per 2-0 cinico ed esperto a sfruttare le occasioni avute e la squadra di mister Calabro ingenua ed immatura che recrimina per il rigore fallito.
La ripresa comincia con una novità nelle file della Carrarese: nel tentativo di rimontare mister Calabro lascia negli spogliatoi Melegoni ed inserisce Cherubini. Una novità anche nel Brescia con Maran che inserisce Bianchi per Nuamah. Con un assetto più offensivo e l’obbligo di accelerare i tempi gli azzurri si riversano nella metacampo del Brescia che, dal canto suo, prova a palleggiare e a inserirsi negli spazi lasciati dalla Carrarese. Al 58′ nuovi cambi per mister Calabro che inserisce Finotto e Zuelli per Cerri e Schiavi. Al 62′ il Brescia toglie Calvani e Olzer per Papetti e Juric. Al 68′ Maran spende l’ultimo slot con Mancini al posto di Borrelli e contemporaneamente Calabro inserisce Bouah per Illanes. Nonostante le modifiche e la costante proiezione offensiva gli azzurri non riescono a creare pericoli. Improvvisamente al 75′ su un rovesciamento di fronte la Carrarese riapre la partita, Cherubini in posizione centrale avanza e serve sulla corsa Cicconi che incrocia imparabilmente di sinistro, portando il risultato sul 2-1 e realizzando il suo terzo gol stagionale dopo quelli con Frosinone e Cosenza. Prima della ripresa del gioco da metacampo Calabro spende l’ultimo slot con Belloni al posto di Zanon. Ovviamente il finale è convulso e agli attacchi degli azzurri, generosi e confusionari, manca lucidità. All’82‘ Shpendi avrebbe la palla del 2-2 ma viene murato da Lezzerini. All’ultimo minuto ancora Cicconi chiama Lezzerini ad un intervento non facile con una deviazione in corner che l’arbitro non lascia battere scatenando le proteste di tutto lo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri.
Si chiude con una sconfitta che lascia l’amaro in bocca perché figlia degli episodi, ma che mette la Carrarese in una posizione di classifica delicata. Domani chiude il calcio mercato invernale e ci sarà da vedere se la società azzurra, dopo quelli di Melegoni e Fiorillo, intenderà effettuare altre operazioni in entrata.
La Carrarese tornerà in campo sabato 8 febbraio alle ore 15 quando allo stadio San Vito Gigi Marulla affronterà il Cosenza in una gara valida per la venticinquesima giornata, sesta del girone di ritorno, del campionato di serie B.