È stato presentato a Firenze il nuovo brand di destinazione 2024/2025 di uno splendido territorio montuoso del Trentino, la Paganella. Ricco di risorse, offre paesaggi incantevoli, percorsi escursionistici e un comprensorio sciistico con due accessi alle piste, da Andalo e da Fai della Paganella, e tutto questo a pochi chilometri dall’uscita dell’A22 . È stato affascinante sentire parlare la delegazione trentina delle strategie di promozione del territoriio secondo una modalità inclusiva che forse potrebbe essere adottata anche dalle nostre realtà turistiche toscane. I rappresentanti della Paganella hanno tenuto a spiegare il cambio di passo nella comunicazione perché “la narrariva è fondamentale e le cose belle vanno raccontate”. Il turismo è un forte motore sociale, sposta persone, crea esperienze e conoscenza, forma nuove abitudini. Il viaggio è esperienza trasformativa, non passiva. Di conseguenza, da una strategia basata sui valori della meta turistica e delle persone, sono stati sviluppati 5 principi del brand sui quali far fiorire un concetto di “risonanza”, ovvero di connessione tra i visitatori e la natura perché “Siamo tutti custodi del patrimonio della destinazione”. Risonanza e sintonia anche tra i visitatori e la gente del luogo. Si è teso a condividere ciò che c’è dietro le quinte per far sentire gli ospiti parte della comunità. A tale proposito il sito visitpaganella.it risulta un ottimo spunto ispirazionale con idee e anche con le storie dei lavoratori locali, nelle distillerie, sui gatti delle nevi, nella ristorazione. Sono stati creati un font e un logo, un abete stilizzato per conferire alla zona una identità visiva chiara e inconfondibile, partendo dai timbri dei rifugi e dai caratteri tipografici tipici delle insegne locali. Se il visitatore ha bisogno di informazioni più pratiche, veloci e semplificate, il sito offre parallelamente una fonte molto agevole di dati. Potete scoprire tutta la gamma di alberghi del territorio. Volete che vostro figlio impari a sciare? Sul territorio esistono 7 campi scuola, 3 piste da slittino, un Fun Park, un centro d’equitazione, 2 piste di pattinaggio sul ghiaccio, una indoor e l’altra con vista del Lago Molvedo. La Paganella punta sulle esperienze: parapendio e ciaspolate, cantine, sidrerie, distillerie della Rotaliana Königsberg. Cene al chiaro di luna nei rifugi in quota, escursioni per vedere l’alba con il falò, colazione tipica e sciata sulla neve immacolata, la ghiotta occasione di affiancare per una notte chi pilota i gatti delle nevi scoprendo come si azionano la fresa, le lame, lo spazzaneve, cosa significano i simboli sul display e tutti i segreti di questi battipista cingolati.
Per le imminenti feste, i paesi in Dolomiti Paganella si trasformano in musei a cielo aperto con presepi e miniature e immaginatevi un po’ la passeggiata suggestiva sul pontile del lago di Molveno su cui campeggia il grande abete natalizio. Dal 13 al 19 gennaio nella perla delle Dolomiti di Brenta si terrà il campionato di nuoto in acque gelide con più di 700 atleti da tutto il mondo. Una competizione estrema, una sfida per pochi. Adatta invece anche alle famiglie e alla portata davvero di tutti una passeggiata romantica e fatata: il tour dei masi di Andalo (gruppi di vecchie abitazioni, nate attorno al XII secolo di cui il più antico si chiama Maso Toscana). Ci sono testimonianze di una minoranza di toscani nella città di Trento già nell’alto Medioevo, che si stabilì lì definitivamente o solo temporaneamente per intraprendere affari di varia natura, spesso economica e finanziaria.