Anche quest’anno Diari Toscani è stato presente alla terza edizione del Chianti Natural Festival, a Radda in Chianti, che si è svolto dal 28 al 30 giungo 2024, confermatosi ancora una volta una manifestazione di successo e di interesse. Lungo la strada che costeggia le antiche mura del paese, artigiani, artisti, allevatori e coltivatori – a diretto contatto con i visitatori – hanno esposto il loro saper “fare”, le loro conoscenze e competenze elargendo consigli e curiosità, ma soprattutto raccontando l’amore per un territorio ricco di storia e tradizioni. Molteplici gli incontri e conversazioni il cui tema principale è stato l’eco-sostenibilità.

Anche quest’anno Diari Toscani è stato presente alla terza edizione del Chianti Natural Festival, a Radda in Chianti, che si è svolto dal 28 al 30 giungo 2024, confermatosi ancora una volta una manifestazione di successo e di interesse. Lungo la strada che costeggia le antiche mura del paese, artigiani, artisti, allevatori e coltivatori – a diretto contatto con i visitatori – hanno esposto il loro saper “fare”, le loro conoscenze e competenze elargendo consigli e curiosità, ma soprattutto raccontando l’amore per un territorio ricco di storia e tradizioni. Molteplici gli incontri e conversazioni il cui tema principale è l’eco-sostenibilità.

“L’idea di questo Festival nasce da quattro soci e amici: Augusto Bianciardi, Alessandra Sas, Lorenzo Minucci ed io – ha detto la presidente Deborah Montagnani – ciò che è stato nostro desiderio fin dall’inizio era organizzare un evento in cui ci fossero momenti di incontro con le persone. Avendo una sensibilità che ci accomuna, sia per la riscoperta di vecchie tradizioni che per la salvaguardia dell’ambiente, l’eco-sostenibilità, anni fa prendemmo la decisione di dare vita al Chianti Natural Festival con l’intento di approfondire questi temi in modo importante, ma al contempo con leggerezza.

Il comune di Radda in Chianti accolse con entusiasmo questo nostro progetto, e oggi siamo alla terza edizione. Queste occasioni di incontro hanno l’obiettivo di piantare dei semi, noi confidiamo molto nei bambini che hanno una grande sensibilità, all’interno del villaggio abbiamo animali e laboratori, molti spazi sono a loro dedicati perché sono coloro nei quali questo seme dovrà attecchire, sono il nostro futuro, senza però perdere di vista che gli adulti devono fare la loro parte, quindi questa manifestazione è anche un’occasione d’incontro tra le persone, di socializzazione e di riflessione.

Ciò che ci piacerebbe è che una volta tornate a casa, dopo essere state qui, anche in loro rimanesse un piccolo seme di tutti quei concetti che sono stati sviluppati nel corso delle tre giornate, con le conversazioni, con i libri che esponiamo, e con il rapporto che i visitatori hanno con gli espositori che sono presenti. Gli artigiani che sono qui li abbiamo cercati in base a certe caratteristiche e che fossero legati al territorio. Ognuno di essi ha prodotti particolari e hanno il laboratorio a casa, quindi tutto in piccole dimensioni, ma con prodotti eccezionali. Perciò potrei dire che in armonia e con il motore dell’entusiasmo ci adoperiamo per spargere semi di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità.” Conclude la presidente Montagnani. Simone Scalaberni redattore di TV1, giornalista professionista, è in attesa di registrare la prossima intervista, ho colto l’occasione per sedermi vicino a lui per fare due parole sul Chianti Natural Festival nella quale è presente per il terzo anno consecutivo.

“È una manifestazione molto bella che racchiude in sé tanti aspetti, dalla eco-sostenibilità, alla cultura in generale, all’enogastronomia, che in questo territorio la fa da padrona. È una manifestazione senz’altro da vedere. Un contesto che potrei descrivere con una parola: armonia. L’armonia serve a fare pace con se stessi, perché fare pace con se stessi penso sia il primo passo verso tutta l’umanità, quando hai fatto pace con te stesso puoi fare pace anche con gli altri, e la comunicazione per fare arrivare questo messaggio è importante.” .

Tessa Gelisio, conduttrice televisiva, comunicatrice ambientale, ex giornalista, e presidente di un’associazione ambientalista di questo è fermamente convinta. “Sono stata invitata in un Festival che è totalmente coerente con la mia attività di divulgatrice scientifica, comunicatrice, ambientalista, nel senso che da sempre promuovo un seguito a basso impatto ambientale, mi sono sempre occupata di ambiente e di volontariato, avere un Festival è finalmente un grande successo perché, fino a pochi anni fa, questi temi interessavano a pochissimi, adesso finalmente coinvolge più persone e diventa una festa, un momento di grande condivisione fra coloro che non si occupano normalmente di questi temi, – afferma Tessa Gelisio, e prosegue – questi Festival sono molto importanti anche per la presenza dei produttori che sono dei piccoli imprenditori, piccole imprese, che hanno una conduzione a bassissimo impatto ambientale e che ti spiegano, ti raccontano perché e come nasce quel prodotto. Prima mi sono fermata a parlare con un produttore di olio che attua un’agricoltura naturale, io sono più legata al biologico, diciamo che è una cosa un po’ diversa, però siamo sulla stessa filosofia e lui ti spiega il perché di quel tipo di agricoltura e cosa c’è dietro al suo olio.

Quindi sì, queste sono occasioni di divulgazione, perciò, chi non si è mai posto il problema, la prossima volta che andrà al supermercato, quando acquisterà un olio quantomeno si chiederà cosa ci sia in quella bottiglia, come è stato prodotto, che impatto avrà sull’ambiente e sulla società, e quali differenze ci sono rispetto a quello del quale gli ha parlato il produttore in occasione del Chianti Natural Festival. Sostenibilità ambientale e sociale sono sempre collegate, in quanto, non può esserci la sostenibilità ambientale che non includa quella sociale, e poi, se sei in un ambiente non sano la prima cosa che danneggi è la società. Quindi se vuoi rispettare l’uomo devi rispettare l’ambiente, noi viviamo grazie alla terra. Tessa Gelisio è toscana e afferma di sentirsi completamente a suo agio nell’atmosfera informale e amichevole che si respira all’interno del villaggio accoglienza e contenuto sono le parole che sceglie per descrivere questa manifestazione.

Alessandro Greco, conduttore televisivo, è stato presente fin dalla prima edizione. “Mi fa piacere dare il mio contributo a un’iniziativa che ritengo essere assolutamente meritevole e lo dico al netto dell’amicizia che ho con Augusto Bianciardi, vengo a dare una mano, un contributo a degli amici in un contesto che ritengo assolutamente virtuoso e meritevole e mi preparo sempre di più, come oggi per l’incontro con Tessa, non mi piace affrontare la conversazione senza un minimo di preparazione, è importante conoscere quello che l’ospite vuole comunicare al pubblico rispetto alla sua esperienza green. Faccio il mio mestiere: arrivare preparato e immedesimarmi in quello che è il contesto dell’argomento che ritengo assolutamente fondamentale. Bene ha fatto Tessa a dire che non è nulla di perso, sembra che ognuno di noi da solo possa fare ben poco, invece fare opinione, testimoniare anche agli altri che si può vivere diversamente, crea una bella rete. L’invito di Greco è di partecipare a questa manifestazione il cui contesto paesaggistico è il cuore della Toscana, il Chianti. “Siamo a Radda, già solo la visuale è una carezza al cuore e ai nostri sensi, si sta d’incanto, il Festival è estremamente interessante perché le attività sono molteplici e distribuite nei tre giorni, e soprattutto venite a rendervi conto che una vita più virtuosa, più sostenibile, è possibile.”