Una mattinata di emozioni per i corsisti della Delegazione Onaf di La Spezia-Massa Carrara che, dopo aver superato l’esame finale del corso di primo livello, hanno ricevuto l’investitura del titolo di “Assaggiatore di formaggi” nel corso dell’assemblea nazionale dei soci dell’Onaf che si è tenuta domenica scorsa nel Centro Congressi del Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), dove ha sede l’associazione stessa. I neo assaggiatori di formaggi apuo-versiliesi hanno dapprima pronunciato il giuramento di fedeltà ai principi ispiratori dell’attività di Onaf, poi hanno ritirato diploma, tessera, codice etico e spilla dell’associazione dopo l’imposizione del “Tassello” (un antico strumento a forma di spada usato per tagliare i formaggi) da parte del presidente nazionale Pietro Carlo Adami. I diplomati sono così stati iscritti all’Albo nazionale degli Assaggiatori Onaf.

Dopo l’investitura, ha preso la parola la delegata Roberta De Cesari che è stata anche direttrice del corso, la quale ha ricordato le tappe principali dell’esperienza. “Lo scopo di Onaf educare il pubblico sulla ricchezza e la diversità del patrimonio caseario italiano – ha sottolineato la delegata – . Ogni formaggio ha una storia, un territorio e una tradizione che meritano di essere conosciuti e apprezzati. Attraverso la formazione, l’Onaf non solo insegna le tecniche di degustazione, ma promuove anche il rispetto per il lavoro dei produttori e l’importanza della qualità e della sostenibilità nella produzione casearia”. Inoltre, ”l’Onaf gioca un ruolo cruciale nella tutela e nella valorizzazione dei formaggi tradizionali italiani. I corsi aiutano a formare una nuova generazione di esperti che possono contribuire a mantenere viva e vitale questa parte fondamentale della nostra cultura gastronomica”.
Roberta De Cesari ha poi ringraziato l’ex delegato Eros Bianchi per la dedizione e l’impegno profusi nella crescita della delegazione, e gli attuali collaboratori che sono fondamentali per portare avanti i progetti: Graziella Mauri, Maria Grazia Dati, Franco Saracco, Giorgia Matteucci, Fabrizio Arrigoni, Walter Rapalli, Claudio Lazzarini, Rosi Pesce, Elio del Prete. Ha anche ricordato con commozione Graziella Moggia che è stata per tanti anni direttore di corso e che ci ha lasciato prematuramente pochi mesi fa. “Ringrazio tutti i corsisti – ha concluso – perché, con la curiosità e il desiderio di intraprendere il viaggio nel mondo del formaggio, hanno permesso lo svolgimento di questo corso che da tanti anni mancava sul territorio lucchese”.

Questi i diplomati: Sara Beltrami, Antonio Bertacca, Laura Biagini, Arianna Bonini, Michela Bracci, Matteo Corbo, Rossana Farè, Walter Giannini, Marina Marchesini, Lorenzo Monteverdi, Raul Pardini, Cristina Pellizzari, Gavino Perre, Gianfranco Poma, Antonio Ricci, Sara Sguerri, Margherita Tafuni, Flavio Viacava e MariaGrazia Zicari.
La mattinata ha rappresentato un momento di festa per l’associazione, durante la quale sono stati investiti anche i corsisti della Delegazione di Torino e tre Maestri Assaggiatori Onorari, ovvero personaggi di prestigio del settore: Luca Maria Battaglini, docente dell’Università di Agraria di Torino; Mauro Carosso, presidente di AIS Piemonte e responsabile della didattica dei sommelier; Natalino Giordano, presidente del consorzio Alte Terre (era assente il noto giornalista, scrittore, gastronomo e conduttore televisivo Edoardo Raspelli).
Infine sono state premiate le aziende vincitrici del concorso “All’ombra della Madonnina”, al quale hanno partecipato 218 produttori di formaggi caprini provenienti da tutta Italia. Tra i vincitori da segnalare Stefano Benassi, titolare dell’Azienda agricola “Il Fornello” nella frazione di Caglieglia (Massa), il quale ha ottenuto ben quattro premi in altrettante categorie, fra cui due di Eccellenza superiore. L’azienda sulle Apuane fra l’altro era stata meta di una gita didattica nell’ambito del corso, conclusa con una degustazione di prodotti. I corsisti Onaf avevano visitato il caseificio, assistito alla produzione di ricotta e alla mungitura delle capre (razza camosciata delle Alpi). Una soddisfazione non solo per Benassi, che nel ritirare i premi ha raccontato la propria esperienza e le difficoltà nel gestire un allevamento, ma anche per l’esperto di arte casearia Eros Bianchi – ex delegato Onaf, oltre che docente ed esaminatore finale del corso – che coordina la produzione dell’azienda.