Entrare nella testa di un poeta per raccontare il suo animo, i suoi ultimi sogni, le sue ultime speranze: è l’operazione letteraria realizzata dalla professoressa Francesca Bello, che ha indagato nella figura del poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, originario di Genova ma cresciuto tra Ortonovo e la Lunigiana. Una passione profonda, quella della Bello per Ceccardi, che può essere considerato l’indiscusso anticipatore di quella poesia ligure dalla quale emersero Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro e Angiolo Silvio Novaro. Ceccardo Roccatagliata Ceccardi fu un poeta di grandissima sensibilità e talento, nonostante risulti poco presente nella critica letteraria e nelle antologie, uomo solitario e viandante per scelta e per necessità, ebbe vita breve e travagliata. Francesca Bello, docente di letteratura italiana al liceo scientifico Marconi di Carrara, è innamorata cultrice di Ceccardo e della sua opera, ed ha provato a sostituirsi al poeta in un libro di lettere immaginarie scritte all’amico Lorenzo Viani, che fu suo aiutante nella Repubblica d’Apua, nei mesi che precedettero la prematura scomparsa. “Vestire l’abito di Ceccardo, vivere le sue stesse vicende ed emozioni ha costituito sicuramente un’esperienza forte per l’autrice e lo sarà certamente per il lettore” ha detto il professor Claudio Palandrani, presidente dell’associazione Apuanmater, che intervisterà Francesca Bello nel corso della presentazione de: “Il libro Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Diario di un Viandante solitario, L’ulteriore coscienza” edito da Futura Perugia che si terrà a Carrara nella Sala del Centro Polartis a San Martino, giovedì 9 novembre, alle ore 17,30. L’evento, curato dall’associazione Apuamater è a ingresso libero.
