illustrazione di Giorgia Parenti

Come quando chiedi a un bambino: “Quanto bene mi vuoi?” e lui allarga le braccia in un gesto che sembra contenere l’infinito. Per lei era così, un sentimento che non riusciva a tradurre.

Fedele alla sua natura diffidente, misurava le parole e continuava a ripetere: “Prima o poi finirà”.

Ogni tanto, Stefano spariva dietro il Muzzerone, le mandava la foto di rito di un bellissimo paesaggio prima che il suo telefono diventasse irraggiungibile.

Adesso erano lì: lui le faceva strada, voleva farla camminare sui suoi passi, mentre scendevano lei vedeva e capiva tutta la sua passione, ad ogni inciampo pensava: “Un po’ di più”.