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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Jam Camp numero uno! Parola di Dan Peterson

DiVinicia Tesconi

Lug 4, 2023

Sessantaquattro campi tra basket e volley, i migliori istruttori qualificati di ciascun settore, atleti e allenatori di fama internazionale nella veste di ospiti e allenatori, più di 600 ragazzi dagli otto ai 18 anni che si ricambiano ad ognuna delle due settimane: i numeri della 27^ edizione del Jam Camp  che si tiene a Marina di Carrara, all’interno di tre padiglioni di CarraraFiere  sono quelli di un vero, virtuoso, villaggio dello sport in cui centinaia di giovani atleti possono avvicinarsi, confrontarsi e  migliorarsi negli sport che amano nel rispetto dei migliori valori sportivi. Il Jam Camp, che da 17 anni si tiene a Marina di Carrara, fortemente voluto, nel 2007 dall’allora assessore Roberto Dell’Amico della prima giunta Zubbani, è, ormai, una manifestazione consolidata di grandissimo rilievo nel mondo dello sport e anche un evento di grande ricaduta turistica che sposta atleti e relative famiglie un po’ da tutta Italia. A fare il punto sull’edizione numero 27, sono stati, nella mattinata di martedì 4 luglio Roberto e Danilo Milocco, ideatori e organizzatori della manifestazione, l’assessore allo sport e al turismo del comune di Carrara Lara Benfatto Massimo Barbolini pluripremiato allenatore di pallavolo e Dan Peterson, un’icona per tutti gli amanti della pallacanestro in Italia e all’estero, entrambi da oltre vent’anni curatori dei settori basket e volley del Jam Camp.

Creato 27 anni fa, per pura passione per il basket, e subito ampliato anche alla pallavolo dai fratelli Roberto e Danilo Milocco, il Jam Camp ha trovato nell’impianto di CarraraFiere  e nel territorio apuano una location perfetta e un ambiente interessante per accogliere   le due settimane di Academy di basket e volley ed offrire ai ragazzi un’importante esperienza formativa che va ben oltre la semplice pratica sportiva.

“Il basket e la pallavolo sono gli sport principali in Italia – ha spiegato Roberto Milocco – e noi ci impegniamo molto per combattere l’abbandono dello sport in età adolescenziale. I ragazzi che vengono al Jam Camp vivono una settimana da professionisti, a contatto con grandi personaggi dello sport e in uno scenario bellissimo. I ragazzi sono ospitati in alcune strutture del territorio come la Torre Fiat e casa Faci e trovano anche un’organizzazione del tempo libero dallo sport con attività ludiche, attività comuni  che favoriscono la socializzazione e gite a scoprire le bellezze di un territorio di cui noi per primi ci siamo innamorati, ormai 17 anni fa. Vogliamo che per i ragazzi sia un’esperienza  molto formativa e divertente, che permetta loro di capire che i valori dello sport, specialmente se di squadra, gli saranno utili in tutti i campi della vita. Inoltre, molti sono seguiti dalle famiglie che alloggiano nelle strutture ricettive della costa e che, spesso, scoprono questa zona e decidono di tornarci negli anni seguenti”.

 “È importante quello che avviene nel  campo da gioco, ma anche ciò che avviene fuori – ha detto Barbolini – I ragazzi possono socializzare tra loro, fare molte esperienza fuori dalla palestra e arricchire il proprio bagaglio tecnico con i più grandi professionisti e così tornano a casa contenti.”

L’assessore allo sport e al turismo Lara Benfatto si è complimentata con gli organizzatorin ed ha definito la manifestazione una vera e propria eccellenza sportiva per l’importante aspetto formativo e didattico che la caratterizza ed ha sottolineato come l’evento rappresenti la perfetta dimostrazione, non solo della grande vocazione dell’impianto di IMM ad ospitare eventi sportivi, ma anche dello stretto legame tra eventi sportivi e turismo.

Infine Dan Peterson si è preso la scena con il suo immancabile : “Per me, Jam Camp, numero uno!”. Presente alla manifestazione fin dalla sua nascita nel 1998 e già, negli anni ’80, organizzatore di famosi campus estivi di basket a Salsomaggiore, che richiamavano  i giovani cestisti italiani di quegli anni, Peterson ha ricordato: “Non sono mai mancato  al Jam Camp perché è un evento organizzato benissimo con istruttori di massimo livello. Gli istruttori sono la colonna vertebrale  di ogni camp: se sono bravi il camp funziona e il Jam Camp si è sempre migliorato, per questo, per me è un piacere venire ogni anno”. Peterson ha poi spiegato la mission del camp: “Nessuno può promettere a un ragazzo che diventerà un giocatore dell’Nba, o della serie A o della nazionale, ma diversi campioni sono stati qui ed hanno fatto il Jam Camp. I ragazzi arrivano qui e per una settimana fanno una vita sana e un ‘esperienza educativa basata su valori come il rispetto delle regole e il rispetto degli altri. Per noi è una grande responsabilità. Io ricordo ogni annata dei camp a Salsomaggiore e continuamente incontro persone che da ragazzi hanno fatto quell’esperienza e la ricordano  con grandissimo affetto. Insieme alle lezioni tecniche e all’esperienza di confrontarsi con altri coach e altri metodi, imparano anche il valore dell’amicizia e instaurano legami che durano nel tempo. Non mi stancherò mai di insegnare il basket. Per me ogni lezione è uguale al camp, come quando ero all’Olympia Milano. Cerco sempre di fare poche cose ma buone perché sento la grande responsabilità di questo ruolo”.

Le attività tecnico-agonistiche di alto livello del Jam Camp prevedono allenamenti, tornei, corsi, incontri, gare e competizioni individuali e di squadra. I programmi sono diversificati in base all’età, al livello tecnico dei partecipanti ed agli obiettivi di crescita tecnica: “minis” e avviamento, avanzato, “for girls”, Masterclass, con sessioni di allenamenti basati su un programma tecnico-didattico che pone particolare attenzione alla valenza educativa e aggregativa della pratica sportiva, alla promozione dell’attività fisica per un corretto e sano stile di vita a tutela della salute.

Ospiti dell’edizione in corso fino al 14 luglio saranno Robertlandy Simon, Katerina Antropova, Enrica Merlo, Paolo Porro, Francesca Ferretti, Veronica Angeloni e Marta Bechis per il volley, e Dan Peterson, che sarà presente per tutto il periodo, Alberto Blanco, Miroslav Slatcovich, Frank Gioffrè, Ratko Mihailovic e Tay Fisher dagli Harlem Globetrotters. Domani sera alle 21 ci sarà la partita con le All Star. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico.