È la prima volta che un’azienda vitivinicola italiana sale sul podio più alto de The World’s Most Admired Wine Brand, anche se la celebre azienda toscana Marchese Antinori, da anni colleziona successi e riconoscimenti internazionali. Il premio The World’s Most Admired Wine Brand 2023 fa riferimento alla classifica di Drinks International: una sorta di ranking che ingloba le aziende vinicole più apprezzate al mondo, votate da una super giuria composta da Masters of Wine, sommelier, buyer, giornalisti ed esperti del settore, provenienti da tutto il mondo. Ciascuno di loro è stato chiamato a nominare i cinque marchi di vino migliori a livello internazionale, basandosi su criteri quali qualità costanza, rapporto tra prezzo e qualità, e forza del marchio. E così è nata la classifica di 50 cantine provenienti da tutto il mondo che compongono la prestigiosa selezione. Appena pochi mesi fa, la stessa Marchesi Antinori si era aggiudicata il titolo di “World’s Best Vineyards 2022”. Ma Marchesi Antinori non è l’unica cantina italiana presente fra i magnifici 50. Sono sette in tutto i brand italiani entrati in classifica che spaziano dalla gettonatissima Toscana (5 su 7) al Piemonte fino alla Sicilia. Al sesto posto, restando sempre in Toscana, troviamo Sassicaia di Tenuta San Guido. Al settimo l’azienda piemontese regina del Barbaresco e delle Langhe, Gaja. A seguire – sempre nella prima metà della classifica – Tignanello sempre di Marchesi Antinori, al 21esimo posto, poi è il turno della Sicilia con Planeta al 25. Si torna quindi in Toscana con Ornellaia e Frescobaldi che si sono piazzate 33esima e 34esima.
Ed ecco la classifica completa: sbanca la Francia con 14 posizioni – l’azienda con il migliore piazzamento è Domaine del La Romanée-Conti al quinto posto, ma ci sono anche marchi fortissimi di Bordeaux come Chateau Petrus, Chateau Lafite e Chateau Margaux, solo per citarne alcuni; a seguire la Spagna con 8 posizioni; l’Australia conquista il terzo posto con Penfolds a cui si aggiungono altre tre aziende; il Sudafrica ottiene 4 posti nella parte bassa della classifica; tre gli Usa, altrettanti Portogallo e Cile; in classifica, all’ultimo posto, anche l’Ungheria con Royal Tokaji.

