La comunicazione enogastronomica da interpretare come risorsa del territorio sarà l’oggetto della tavola rotonda organizzata dalla scuola europea Sommelier, in collaborazione con l’associazione Viaggio in Toscana, in programma venerdì 5 marzo alle ore 11 alla Tirreno CT a Carrarafiere a Marina di Carrara.
L’evento (che si terrà al padiglione D corsia 27 stand 828), dedicato alla memoria di Vieri Bufalari, storico precursore della comunicazione enogastronomica e ambientale in Italia, farà il punto sul legame tra il vino e il proprio territorio e sulle strategie di comunicazione per promuovere il prodotto e sarà incentrata sui vini del Candia. Fondamentale il dialogo tra vino, territorio e racconto, nel pensiero di Vieri Bufalari, fiorentino, classe 1957, molto attento, sin dalla gioventù, alle tematiche ambientali, politiche e sociali. Bufalari sentì molto l’identità territoriale restando sempre legato a Firenze e al quartiere di Santa Croce in cui era nato. Proveniente da una famiglia di intellettuali: il padre, scrittore di libri per ragazzi venne premiato, nel 1964, per la sua attività con la medaglia d’oro dal presidente della repubblica, entrò presto nelle file del partito socialista fino a diventare membro del comitato esecutivo territoriale. Chiuse l’esperienza politica agli inizia degli anni ’90 e divenne presidente regionale e poi vicepresidente nazionale, di AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport. Laureato in Agraria e allievo di Giacomo Tachis, diventò un precursore della difesa dell’ambiente con l’associazione Pro Natura che tratta temi ambientali e fu direttore della Rivista Euro Ecology e fondatore dell’associazione fiorentina Agorà. Fu tra i primi sostenitori dell’impegno sociale e dell’apertura dello sport ai diversamente abili. L’attenzione all’ambiente lo portò ad avvicinarsi alla cura e al rispetto dell’agricoltura e dell’identità culturale e a teorizzare dell’importanza della comunicazione nella tradizione enogastronomica. Dal 1993 al 1997 collaborò e portò al successo trasmissioni come Linea Verde (RAI Uno) e Gustibus e Geo&Geo (RAI Tre) grazie alla sua capacità di raccontare la bellezza, il gusto, le storie, legando sempre il cibo e i prodotti di un territorio alla sua cultura e alla sua storia materiale. Ebbe vari ruoli in Regione Toscana dove lavorò per 30 anni. Fu l’ideatore di trasmissioni televisive di successo come: “Viaggio in Toscana” e “Toscana a Tavola”e nel 2014 con Vetrina Toscana Lab portò a Firenze il gotha della comunicazione enogastronomica italiana per un confronto su come raccontare al meglio il territorio. Nel settembre 2015 organizzò una delle cene-evento per Expo, coinvolgendo chef stellati nell’interpretazione culinaria dell’ultima cena di Leonardo da Vinci. È scomparso prematuramente nel 2016, all’età di 59 anni, lasciando di sé un ricordo indelebile sia come uomo, sia come professionista.