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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

La storia dell’aeroporto di Sarzana – Luni

DiPaolo Camaiora

Gen 16, 2022

La costruzione dell’aeroporto di Sarzana – Luni risale al 1918 e venne intitolato alla memoria del sergente pilota Bartolomeo Arrigoni, eroe della prima guerra mondiale tre volte decorato con medaglia d’argento al valor militare. Negli anni ’30, ebbe un ruolo fondamentale nelle esercitazioni aeronavali che si tennero nel Golfo di La Spezia, di cui ricordiamo la famosa esercitazione aeronavale del 1931 alla quale parteciparono un gran numero di navi della flotta della Regia Marina e un nutrito numero di idrovolanti (di base all’aeroporto di Cadimare) e di caccia di stanza nell’aeroporto lunense. Nel 1940, alla data della dichiarazione di guerra, l’aeroporto era base del 24° gruppo caccia, mentre nel 1941 divenne base operativa della 385a squadriglia caccia notturni. Nel 1942 con il rischieramento dei velivoli provenienti dall’Africa settentrionale, venne qui schierato l’8° gruppo caccia della 2a squadriglia, dapprima rischierato all’aeroporto di Villanova di Albenga. I velivoli di stanza a Sarzana – Luni erano i Macchi MC 200 Saetta, lo stesso tipo di caccia recuperato in mare alcuni anni or sono, al largo di Porto Venere, in collaborazione con il GOS (Gruppo Operativo Subacquei) della marina militare e di cui allego qualche immagine quando era stato provvisoriamente depositato all’interno del sedime dell’aeronautica militare a Cadimare. Questi velivoli, tutto sommato lenti e scarsamente armati rispetto ai più moderni caccia angloamericani, svolsero la funzione di allarme, interdizione e protezione della piazzaforte marittima di La Spezia dalle incursioni e dai bombardamenti fino all’8 settembre 1943, quando l’intero 8° gruppo caccia si rischierò al sud abbandonando l’aeroporto.

Nella seconda metà degli anni ’60, la marina militare creò a fianco della pista la base del 4° e 5° gruppo elicotteri, oggi sede del 1° e 5° gruppo elicotteri dell’aviazione navale con macchine sofisticatissime come gli elicotteri EH-101 e gli SH-90, con i quali vengono assolti svariati e complessi compiti militari, la cui base dal 1999 è intitolata alla memoria dell’ammiraglio Giovanni Fiorini. La pista dell’aeroporto, di proprietà dell’aeronautica militare viene gestita da personale misto aeronautica – marina. Qui hanno sede anche il 1° nucleo aereo della guardia costiera con elicotteri AW-139-CP e il locale aeroclub Sarzana Lunense.

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Fonte immagini:
archivio storico aeronautica militare aeroporto Luigi Conti di Cadimare
archivio personale Arch. Paolo Camaiora