Un’ipotesi di pianificazione turistica per l’area di Carrara, potrebbe essere uno studio preliminare di sviluppo e marketing territoriale finalizzato soprattutto all’utilizzazione dei poli museali e ambientali, anche a fini turistici. Il principio che sta alla base di questo progetto è quello di trovare degli interventi e soluzioni in grado di indicare proposte innovative, assicurandone nel contempo l’effettiva fattibilità. Questo progetto individua l’opportunità di confermare come cardine dello sviluppo turistico di Carrara l’elemento marmo potenziandone le connotazioni extra produttive, legandole alla storia, al territorio e alla cultura e cercando di superare, con l’arricchimento dell’offerta, il tradizionale binomio marmo/scultura. Il criterio seguito nella definizione di questo progetto è stato quello di costruire un percorso conoscitivo nel quale il marmo rappresenti il filo conduttore per una scoperta del territorio carrarese; territorio inteso come insieme ed espressione di differenti fattori: caratteri naturali, trasformazioni antropiche, vicende storiche, fattori economici e socio–culturali, cultura materiale e produzioni artistiche.
All’interno di questo percorso marmo, si è ritenuto di attribuire ad ogni ambito territoriale – il centro urbano, i bacini marmiferi, i Paesi a Monte ed il Parco delle Alpi Apuane – un ruolo specifico e un tema.
L’insieme dei poli ha quindi una valenza di sistema, del quale l’elemento marmo costituisce un filo conduttore: 

• Polo Museale: nel quale il tema del marmo è proposto e raccontato nella molteplicità dei suoi aspetti: come prodotto geologico, componente dell’ambiente naturale e fattore d’antropizzazione, come motore di una cultura e tradizioni e modi di vita, come materiale dell’arte e dell’artigianato; 

• Polo Cave: nel quale il marmo è visto attraverso le modificazioni del paesaggio delle cave nella storia e nell’attuale aspetto produttivo delle coltivazioni di cava; 

• Polo Paesi a Monte: nel quale il marmo è componente del paesaggio naturale ed elemento caratterizzante la storia, gli insediamenti, la cultura materiale e le tradizioni del territorio. 

Seconda parte.

Fonti  
http://www.actapuana.it/ 
Actapuana VI, 2007, Pacini Editore.

© Foto di Cristina Maioglio